La cultura che emoziona…è quella che si rivolge ai bambini e ai giovani della nostra società.
La scelta di un buon libro crea sempre, un approccio costruttivo e consapevole alle problematiche dell’esistenza, incoraggia lo sviluppo della vita di relazione, e avvia a un processo di orientamento, il cui compito non può essere delegato in maniera esclusiva alla scuola, ma deve partire essenzialmente dalla famiglia, la prima agenzia educativa e fondamentale cellula della società.
Importante perciò è, scegliere in ogni ambito conoscitivo, dall’esplorazione scientifica alla poesia, dalla storia all’ambiente, dal racconto fantastico al romanzo d’autore, dai temi dello sviluppo a quelli della pace, dei diritti e dell'intercultura.
Oggi è necessario leggere, continuare a leggere, e riuscire a raccontare la fiaba, soprattutto perché siamo in una grande emergenza educativa.
Si deve cercare di non uniformarsi a discorsi astratti che ci vengono trasmessi dalla tecnologia, propinati dai social network, come “istruzioni per l’uso” su cosa bisogna fare o su come comportarsi, ma bisogna leggere, conoscere e raccontare. Leggere e imparare. Leggere e sognare. Si potrà utilizzare la tecnologia come strumento utile e non come fine ultimo della formazione ed educazione delle nuove generazioni.
La fiaba e la favola si rivelano evocatrici della realtà totale d’interesse anche per l’adulto: si ritorna al rito della fiaba raccontata prima di andare a letto, rito atteso dal bambino sia per l’interesse della storia, sia per il desiderio di volere la presenza dell’adulto vicino a sé.
Le fiabe “i faravuli” educano alla convenienza della gratuità, all’avventura educativa, e al dono supremo che è poi la vita.
La novità della scrittura di Teresa Averta, docente, poetessa e scrittrice Vibonese è raccontare in fiabe e favole, ed anche in poesia, la terra di Calabria. Lei, già autrice di libri, si occupa di letteratura per l’infanzia, e lo fa in uno stile nuovo e “tutto calabrese”, a suo dire.
L’autrice racconta e produce favole originali e geolocalizzate, ossia ambientate nella regione calabra, un meraviglioso viaggio nella cultura contemporanea del nostro paese.
Questo è il messaggio forte che Teresa Averta vuole lanciare al mondo dei bambini e anche degli adulti, attraverso il suo BLOG “LEFAVOLEDITERESA”, una raccolta di risorse didattiche ed educative, software didattici free, mappe concettuali e mentali di più discipline, risorse specifiche per la lingua inglese, prodotti di esperienze didattiche, e inoltre presenta un’ampia sezione in cui sono presentati libri cartacei o digitali, ebook dedicati alla letteratura per l'infanzia, audiofiabe e videofiabe.
La peculiarità di questi racconti di “matrice calabrese”, è che contengono storia e ambienti culturali che ci appartengono e mirano a farne conoscere la storia, le memorie dei nostri padri, la vita del passato e le gesta di eroi dell’antichità, che hanno fatto la gloria delle nostre importanti città che appartengono alla meravigliosa Calabria, ma porterà avanti anche gli autori più famosi che si sono occupati di narrativa per l’infanzia come I fratelli Griim, Esopo, Fedro e altri ancora.
La finalità dei suoi libri e delle sue raccolte poetiche è sviluppare la fantasia, far crescere il senso della percezione e dell’appartenenza alla propria terra d’origine, suscitare attenzione ed emozioni, motivare alla lettura utile e importante, e avvicinare oltre ai bambini italiani, anche i ragazzi stranieri all’immensa ricchezza del patrimonio artistico e culturale delle nostre città calabresi.
Un progetto abbastanza vasto che comprende un viaggio affascinante -dice l’autrice- ma, che aprirà le porte al mondo dell’infanzia e sarà un trampolino di rilancio per la cultura calabrese e nello specifico per quella traballante della sua città di Vibo Valentia, per una provincia che pur avendo le risorse “in loco” non sono valorizzate, per una provincia che non prova a svecchiarsi e a darsi un volto giovane e nuovo. Per una provincia che lascia di solito, i giovani e i bambini in panchina… o li fa emigrare come uccelli in cerca di un dolce nido di accoglienza.
L’audace e coraggiosa scrittrice Teresa Averta ci esorta, con ottimismo, a non smettere di sognare, perché la “Calabria è la più bella Poesia di Dio” e con questo sentimento presenterà ai giovani, ai bambini e agli adulti che li accompagneranno in questa magica atmosfera, le sue fiabe e favole, anche attraverso il "mezzo virtuale" con la speranza che il messaggio contenuto nelle sue opere sia un vento rinnovatore di cultura e foriero di rinascita per tutta la Calabria.