La difesa d’ufficio della Chiesa cattolica che ricorre per giustificare la mancata collaborazione con la giustizia sui casi di abusi sessuali da parte di preti è sostenere che i prelati non possono denunciare di propria iniziativa, altrimenti violerebbero la riservatezza delle vittime. Ma l’assunto viene

clamorosamente smentito

da Antonello Soro, presidente dell’Autorità Garante per la Privacy.