Anno accademico 2022/2023. Pubblicato il decreto che definisce modalità e contenuti delle prove di ammissione ai corsi di laurea magistrale a ciclo unico di Medicina e chirurgia, odontoiatria e protesi dentaria, Medicina veterinaria e ai corsi di laurea delle Professioni sanitarie.
Maria Cristina Messa, ministro dell’Università e della Ricerca, ha firmato il provvedimento che, rispetto agli anni passati, ridefinisce il numero dei quesiti per ciascuna materia.
Il numero dei posti disponibili per le immatricolazioni sarà reso noto con un successivo provvedimento.
Nel nuovo questionario sarà data prevalenza alle materie disciplinari e meno alla logica e alla cultura generale. La nuova ripartizione della prova di selezione prevede il 15% del test per quiz di ragionamento logico, ragionamento numerico e humanities. La restante percentuale del test è attribuita alle materie disciplinari (biologia, chimica, fisica e matematica).
Per la prova di ammissione i candidati dovranno rispondere a 60 quesiti a risposta multipla (sono 5 le opzioni di risposta previste). Il tempo a disposizione è di 100 minuti. Il punteggio massimo previsto per la valutazione delle prove è di 90 punti.
Le prove nel dettaglio:
Medicina e chirurgia, odontoiatria e protesi dentaria
- 4 quesiti di competenze di lettura e conoscenze acquisite negli studi;
- 5 quesiti di ragionamento logico e problemi;
- 23 quesiti di biologia;
- 15 quesiti di chimica;
- 13 quesiti di fisica e matematica.
Medicina veterinaria
- 4 quesiti di competenze di lettura e conoscenze acquisite negli studi;
- 5 quesiti di ragionamento logico e problemi;
- 19 quesiti di biologia;
- 19 quesiti di chimica;
- 13 quesiti di fisica e matematica.
La prova di ammissione ai corsi di laurea delle Professioni sanitarie è predisposta da ciascuna università ed è identica per l'accesso a tutte le tipologie dei corsi attivati nello stesso ateneo.
Le modalità, i contenuti della prova di accesso e i posti disponibili per i corsi di laurea magistrale a ciclo unico in Medicina e chirurgia e odontoiatria e protesi dentaria in lingua inglese sono definiti con successivo specifico decreto del Ministro dell'Università e della Ricerca.
Qui è possibile scaricare il decreto:
drive.google.com/file/d/1UqeqOmOd6A4w7vzObUd-O2-acP5JDIu8/view?usp=sharing