Testimone di cultura per Vibo Capitale del Libro 2021
“Non è sempre necessario che la storia prenda corpo, è già sufficiente che aleggi nei dintorni come memoria e provochi una sorta di accordo tra gli uomini come quando il suono delle campane si distende amico nell’atmosfera, apportatore di pace.” (Goethe)
La memoria però ha bisogno di spazi bianchi e liberi per aleggiare e sedimentare nelle menti e nei cuori degli uomini. E la poesia si fa ancella dell’universo in uno spazio sacro e libero, gratuito, pubblico, multilingue, multiculturale, aperto, no profit, trasparente e indipendente. Tutto questo è WIKIPOESIA la neonata “dimora del verso” conosciuta come "La Wikipedia della Poesia" e "L'enciclopedia poetica più consultata d'Italia" (50.000 consultazioni all'anno). Dalla sua nascita, 21 marzo 2019, è stata già citata in oltre 200 libri di poesia.
Qualcuno o più di uno, si chiederà che cosa sia WikiPoesia? È una parola composta da Wiki e Poesia. Wiki è un lemma della lingua hawaiana che significa "veloce", adottato dalla lingua inglese con il significato informatico di "software collaborativo". Poesia è una parola che deriva dal latino 'poesis', risalente al greco greco ποίησις, 'poiesis', con il significato di "creazione".
I conoscitori di tecnologia si chiederanno ma c'entra qualcosa con Wikipedia? WikiPoesia è stata generosamente e apoditticamente definita La Wikipedia della Poesia, in realtà si differenzia da Wikipedia perché tratta solo un argomento (enciclopedia mono-tematica), ed è innovativa. WikiPoesia per funzionare utilizza lo stesso software di Wikipedia ed è giusto chiarire che nell’enciclopedia di WikiPoesia nessun collaboratore percepisce alcuno stipendio, sono tutti volontari. Felici volontari.
"WikiPoesia” agli effetti, è un'istituzione culturale, che nei principi fondativi valorizza il public engagement generato dagli organizzatori dei premi di poesia (accademici, e non), a qualsiasi livello territoriale, riconoscendo loro un ruolo fondamentale nella creazione di socialità e nell'educazione poetica della società civile.
Questa volta, in un anno un po' speciale, a rendere onore a “VIBO CAPITALE DEL LIBRO 2021”, nell’ambito più squisitamente culturale e letterario del termine, è la docente, poetessa e scrittrice vibonese Teresa Averta, vincitrice di numerosi e importanti premi legati alla poesia e alla narrativa, autrice di varie e diverse pubblicazioni inerenti alla letteratura classica e per l’infanzia nonché presidente del Gruppo Culturale e Artistico Magna Graecia “Artisti Calabresi”.
Oggi s’avvera un altro sogno per lei e per la sua città. Teresa Averta entra per merito, a pieno titolo, in WIKIPOESIA, avendo soddisfatto i requisiti di enciclopedicità con il suo curriculum letterario, "di tutto rispetto", e diviene Poeta Accreditato Ufficiale di WikiPoesia, l'enciclopedia poetica più consultata d'Italia e la più innovativa, per la poesia contemporanea, l’unica enciclopedia poetica semantica e multilingue al mondo.
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La poetessa è attualmente membro attivo della pregiatissima Associazione Culturale "LA WIKIPEDIA DELLA POESIA", e continua ad avere grandi ambizioni e molto entusiasmo nel proseguire il cammino culturale della Calabria, che la segue e la sostiene già da molto tempo. Lei ha esternato alla nostra redazione, la gioia e la soddisfazione per un altro meraviglioso traguardo raggiunto, che condivide di cuore, con tutta la cittadinanza e la sua amata Calabria.
Non è finita qui, Teresa Averta, con la qualifica di Poeta Accreditata di Wikipoesia, entra in un progetto, che è ben più ampio e di grande responsabilità: mette la poesia contemporanea a servizio dei poeti e dei lettori di tutto il mondo.
Lo fa, con il suo impegno culturale, sociale ed educativo a servizio di WikiPoesia, accreditata presso il Ministero per l’Innovazione Tecnologica e la Digitalizzazione nell’ambito del programma Repubblica Digitale e con il Patrocinio del Comitato per le Celebrazioni dei 700 anni della morte di Dante – MiBACT (Ministero per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo).
Quindi, Teresa Averta, ufficialmente designata come membro e prossimamente Fondatore dell’Associazione WikiPoesia e poeta accreditato dell’enciclopedia “Wikipedia della Poesia” usufruirà per le varie ed eventuali manifestazioni culturali in Calabria e a Vibo Valentia dove lei opera, del patrocinio culturale per i premi di poesia e letteratura. Il patrocinio, ci tiene a precisare, non è un nulla-osta o un marchio di qualità, ma rappresenta un simbolo di fiducia e collaborazione reciproca. Pertanto si sente onorata e responsabile di questo importante e nobile impegno a favore della società culturale mondiale.
Certamente è molto soddisfatta di questa conquista culturale non per sé ma per l’intera comunità vibonese, dove, da anni, porta avanti con il suo impegno letterario, l’amore e la passione per la sua bellissima terra di Calabria.
Ringrazia, pubblicamente e vivamente tutto lo speciale Consiglio Direttivo: a partire dal dott. Michele Scaciga Presidente, Paola Dongu: Segretario, dott. Luca Boncore: Tesoriere, tutto lo staff degli amministratori, Co-Fondatori, Comitato, Accademici, Presidenza d'Onore, Camera d'Onore e in particolar modo, ringrazia di cuore l’amico Renato Ongania, past president (community manager, public affairs chief), al quale va il suo plauso per l’immane e importante lavoro svolto con grande professionalità e umanità a servizio dei Poeti e della Poesia.
Teresa Averta continuerà a lavorare in WikiPoesia per far fede a ciò che Il congresso di Domodossola, celebrato il 3 gennaio 2020 ha incaricato agli organi di WikiPoesia, ossia di dare una struttura solida al progetto per renderlo democratico e fruibile. La poesia è di tutti, e anche questo progetto è aperto a tutti nella massima trasparenza e nella più naturale professionalità.
La poetessa vibonese, già parte essenziale e integrante di questo meraviglioso e importante progetto, offre tutto il suo talento artistico e le forze umane per contribuire a farlo crescere, e divenendo membro fondatore, contribuisce allo sviluppo di opportunità culturali e sociali nella sua regione per valorizzare ogni iniziativa letteraria che concorre alla formazione artistica della comunità dei poeti e degli artisti calabresi e italiani.
Riprendendo le parole del suo caro amico Presidente Renato Ongania dice: «Non vogliamo problematizzare la poesia, ci adoperiamo perché divenga patrimonio di tutti e ci appelliamo a coloro che sono più sensibili alla libertà di pensiero e alla conoscenza condivisa».
Teresa Averta è così, libera di pensiero, “figlia della cultura magnogreca” e amante appassionata della Poesia. L’ha dimostrato e continua a dimostrarlo in Calabria e nei suoi viaggi culturali in Italia e all’estero.