Nessuna Ong sembra immune alle molestie. Si parla da giorni delle molestie subite dai volontari, ed ecco spuntare Bono Vox.

Non esiste alcun #metodo dove si possa riporre la vergogna, predicando accoglienza e sostegno ai deboli, lavandola poi attraverso apposito bonifico mensile.

Partiamo da Medici senza frontiere (Msf) che ha reso noto che nel 2017 ha ricevuto segnalazioni su 40 casi di molestie nelle proprie strutture, 24 dei quali di abusi sessuali, che sono stati identificati da indagini interne dell'organizzazione cui sono seguiti 19 licenziamenti.

Anche One Campaign, l’organizzazione di Bono Vox non è immune a abusi di violenza sessuale, maltrattamenti, con alcune vittime che hanno sporto denuncia nel 2017, chiedendo danni all’associazione per danni emotivi, fisici e psicologici, facendo prospettare una bella causa milionaria.

Un altro caso in cui è coinvolta One riguarda quello che una donna ha denunciato sul Mail On Sunday, affermando di essere stata retrocessa in relazione alle mansioni svolte nel proprio posto di lavoro solo perché non si era concessa ad un membro del Parlamento della Tanzania.

Dove sono finiti tutti i perbenisti che predicano contro le molestie e contro le violenze, gridando allo scandalo solo quando queste colpiscono nomi famosi del mondo dello spettacolo e rimangono invece in silenzio quando si parla di persone appartenenti a Paesi del terzo mondo?

Perché non si organizza una marcia a sostegno di tutti coloro che subiscono, molestie e mobbing in quei Paesi abbandonati? Che cosa dice Bono Vox per discolparsi?

Non esistono molestie di serie a e di serie b.