Giovedì il presidente degli Stati Uniti Joe Biden e il primo ministro israeliano Yair Lapid hanno firmato un accordo che impegna i due Paesi ad impedire che l'Iran possa acquisire armi nucleari. 

E a proposito di Iran, nell'incontro avuto dal presidente Usa con il capo dell'opposizione, Benjamin Netanyahu, quest'ultimo ha insistito sulla possibilità di non escludere un intervento militare contro l'Iran per impedire che proceda nello sviluppare il suo piano di arricchimento dell'uranio.

Netanyahu ha detto di aver ringraziato Biden per la "profonda amicizia personale che li lega e soprattutto per il suo impegno nei confronti di Israele".

E meno male! Perché molti appartenenti alla destra israeliana, alcuni dei quali legati a Netanyahu, hanno aspramente criticato Biden per il fatto che venerdì visiterà un ospedale a Gerusalemme est senza essere accompagnato da alcun funzionario... una cosa terribile!

Comunque Biden ha ribadito anche oggi che gli Stati Uniti sono impegnati in una soluzione a due Stati,  dopo aver firmato un accordo di vasta portata con Israele in cui la questione palestinese è stata praticamente ignorata e in cui è stata specificata la contrarietà Usa alle attività del movimento BDS.

Infine, è stato anticipato quello che avrebbe dovuto essere il "colpo a sorpresa" della visita di Biden a Gedda, con l'Arabia Saudita che aprirà il suo spazio aereo ai voli israeliani. I pellegrini arabi israeliani potranno così recarsi alla Mecca con voli diretti, cosa che prima non era possibile.