Ancora una volta il mercato delle materie prime viene scosso da un cyberattacco.

Stavolta ad essere nel mirino è il colosso dell'alluminio Norsk Hydra, che a causa dell'attacco informatico ha dovuto sospendere la lavorazione di alcuni impianti, mentre altri hanno proseguito soltanto grazie ad interventi manuali.

Secondo quanto dichiarato da Eivind Sallevik, direttore finanziario della multinazionale norvegese, quello registrato è stato un attacco di tipo ransomware, pertanto finalizzato ad ottenere un riscatto per lo sblocco all’accesso ai dati dei computer.

Immediate sono state le ripercussioni sul mercato, sia per i titoli dell'azienda norvegese, sia per il prezzo dell'alluminio che è schizzato ai massimi da 3 mesi.