La Protezione Civile, dopo quanto accaduto martedì, ha esteso anche a mercoledì 17 maggio l'allerta rossa per la maggior parte del territorio dell'Emilia Romagna. 

Queste le indicazioni: 

ELEVATA CRITICITA' PER RISCHIO IDRAULICO / ALLERTA ROSSA:

  • Emilia Romagna: Pianura modenese di Secchia e Panaro, Pianura bolognese di Reno e suoi affluenti, Collina bolognese, Costa romagnola, Bassa collina e pianura romagnola, Alta collina romagnola, Montagna romagnola

ELEVATA CRITICITA' PER RISCHIO IDROGEOLOGICO / ALLERTA ROSSA:

  • Emilia Romagna: Montagna emiliana centrale, Collina emiliana centrale, Collina bolognese, Montagna bolognese, Bassa collina e pianura romagnola, Alta collina romagnola, Montagna romagnola.


Inoltre, per alcune aree limitrofe a quelle indicate come di massimo pericolo la Protezione Civile ha lanciato un'allerta arancione, che riguarda Toscana orientale e il nord delle Marche.

Impossibile, al momento, avere un esatto conteggio dei danni per alluvioni e frane che hanno interessato la costa romagnola, quella marchigiana e a proseguire l'interno, zone collinari comprese fino a parte dell'Emilia, con scuole e attività che continuano a restare chiuse da Ravenna a Bologna.

A Cesena, è esondato Il fiume Savio, a Faenza (Ravenna) è esondato il Lamone, a Forlì è esondato il Montone, Bologna è minacciata dal torrente Ravone. La circolazione ferroviaria sulla costa adriatica è stata sospesa tra Rimini e Forlì e tra Ravenna e Rimini, ed è fortemente rallentata tra Rimini e Senigallia. A Riccione, ci sono state numerose strade allagate e il pronto soccorso dell'ospedale Ceccarini è stato in parte inagibile.

Nelle Marche, il fiume Misa è andato in piena a Senigallia, in provincia di Ancona, dove il sindaco ha invitato i cittadini a salire ai piani alti delle proprie case per sicurezza. Ci sono stati allagamenti anche a Pesaro, dove il sindaco ha chiesto ai cittadini di non uscire di casa se non è strettamente necessario.

Centinaia i vigili del Fuoco, comprese le squadre dei sommozzatori, sono impegnati nelle attività di soccorso, insieme alle forze dell'ordine e ai volontari della Protezione Civile. Un'opera che ha riguardato anche il salvataggio - persino in extremis - di molte persone portate via a spalla dai piani terra delle loro abitazioni, quasi completamente sommersi dall'acqua.

Nonostante gli sforzi, si registrano alcune vittime, in Emilia-Romagna salgono a 5: i titolari di un'impresa agricola che erano andati a controllare i danni all'azienda e che sono stati travolti da un'ondata di piena, un anziano annegato nella sua abitazione a Forlì dove in provincia almeno 4 persone risultano disperse, una donna tedesca trovata morta sul litorale di Cesenatico, una persona trovata  morta all'interno di una macchina, tra Solarolo e Castel Bolognese, nel ravennate.

Queste la dichiarazione/appello di mercoledì mattina del presidente dell'Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, che riassumono quanto accaduto finora nella sua regione:

"L'Emilia-Romagna ha appena trascorso una notte drammatica. Dopo una giornata tremenda come quella di ieri.14 fiumi sono esondati in più punti, con conseguenze pesantissime. Decine di comuni colpiti. Moltissime strade sono interrotte. Solo in mattinata avremo un quadro più chiaro su danni, conseguenze, evacuati.Buona parte del nostro territorio è irriconoscibile.Voglio ringraziare le migliaia di volontari e operatori del sistema di protezione civile, vigili del fuoco e forze dell'ordine impegnati senza sosta nei soccorsi e nell'assistenza alla popolazione, assieme ai sindaci e agli amministratori locali. E le tantissime persone che senza esitazione hanno aperto le proprie case e le proprie strutture a chi ha bisogno.Siamo ancora in piena allerta massima.Sono in contatto continuo con il Governo, al quale abbiamo chiesto di mobilitare tutti i mezzi possibili per far fronte all'emergenza. E continuo a chiedere a tutti voi la massima prudenza. Non avvicinatevi ai fiumi, chi abita in zone vicine ai corsi d'acqua salga ai piani alti. Non muovetevi se non per necessità e seguite le indicazioni dei vostri sindaci e delle autorità competenti".