Si ripete, come ogni anno, a Davos il "World Economic Forum". Ad introdurre l'incontro annuale di politici, economisti, banchieri e industriali da ogni parte del mondo questa volta sono state le parole di Papa Francesco che ha lanciato un appello affinché chi controlla l'economia non dimentichi i poveri.
L'invito del Papa non parla di elemosina, ma di politiche di sviluppo che consentano di accedere anche ai più poveri a condizioni di vita dignitose "attraverso lo sviluppo del loro potenziale umano, culturale, economico e sociale".
Papa Francesco auspica l'applicazione di nuovi modelli imprenditoriali che possano creare uno sviluppo sostenibile, anche tramite l'accesso e l'uso a nuove tecnologie, non solo a protezione delle risorse umane, ma anche di quelle ambientali, in modo da non trasformare il "nostro pianeta in un giardino vuoto per il diletto di pochi scelti".