Intorno a mezzogiorno di mercoledì, Alarm Phone ha ricevuto una chiamata da un'imbarcazione con 64 migranti a bordo, tra cui 10 donne, 5 ragazzi e un neonato. Le coordinate GPS inviate dalla barca la collocavano all'altezza di Zuwarah, ad ovest di Tripoli.

Alarm Phone ha allertato via mail la Guardia Costiera libica e la nave Alan Kurdi di Sea Eye, che si trovava nell'area per la ricerca - risultata finora vana - di una barca con 50 persone a bordo che lunedì aveva lanciato una richiesta di aiuto. La Alan Kurdi, vicina all'imbarcazione, ha iniziato l'operazione di ricerca e soccorso.

Nel primo pomeriggio, l'equipaggio della Alan Kurdi ha comunicato di aver concluso con successo l'operazione di salvataggio traendo a bordo i 64 naufraghi.


Alarm phone ha dichiarato che quanto accaduto dimostra l'importanza dell'intervento della società civile e di una flotta civile, vista l'assenza della Guardia Costiera libica al largo delle sue coste, aggiungendo che per queste persone che hanno lottato per fuggire dall'inferno libico la solidarietà è un dovere: devono essere autorizzate a sbarcare in Europa, subito.

Questa la risposta, non richiesta, del ministro dell'Interno Salvini, che si commuove per cani, coccinelle e gelati, ma non si fa problemi se degli africani muoiono in mare, anche grazie a quanto da lui fatto (non in via esclusiva, gli va riconosciuto) per impedire la presenza nel Mediterraneo di navi dedicate ad operazioni di ricerca e soccorso.