Esteri

Nel giorno della Festa dell'Indipendenza la Russia attacca una stazione provocando almeno 15 morti

Zelensky, nella serata di mercoledì, ha denunciato un attacco russo contro la stazione ferroviaria di Chaplyne, una località nell'oblast di Dnipropetrovsk, che ha provocato la morte di almeno 15 persone ed il ferimento di altre 50. 

Secondo quanto riportato da Zelensky, a seguito dell'attacco, quattro vagoni ferroviari hanno preso fuoco, mentre le operazioni di salvataggio sono tuttora in corso.

In precedenza, l'ufficio del presidente Kyrylo Tymoshenko aveva denunciato un attacco missilistico russo nell'oblast di Dnipropetrovsk, nei pressi del distretto di Synelnykivskyi non lontano dalla città di Dnipro, che aveva provocato la morte di un bambino di 11 anni, mentre altri due bambini sono stati per fortuna estratti vivi dalle macerie di una casa colpita da un missile russo, sempre nello stesso distretto.

Ma nonostante il ricatto degli attacchi indiscriminati contro obiettivi civili, la Russia non riesce a fiaccare la resistenza ucraina e, pertanto, non riesce ad avanzare né a est e neppure a sud, come conferma lo stato maggiore di Kiev, annunciando quest'oggi di aver respinto le offensive della Russia in direzione di Sloviansk, Bakhmut, Avdiivka, Novopavlivka e Buh.

E che i russi ormai non riescano più ad avanzare lo conferma pure lo stesso ministro della Difesa russo, Sergey Shoigu, spiegandolo però con queste parole:

"Rispettiamo rigorosamente il diritto umanitario durante l'operazione speciale. Gli attacchi vengono effettuati con armi di alta precisione alle strutture delle infrastrutture militari delle forze armate ucraine, inclusi punti di comando, aeroporti, depositi, aree fortificate e siti dell'industria della difesa. Allo stesso tempo , viene fatto ogni sforzo per prevenire vittime civili. Certamente rallenta l'avanzata, ma lo facciamo consapevolmente".Non solo. Secondo Shoigu, le truppe russe "sono impegnate in un lavoro sistematico per ripristinare la vita pacifica nelle aree liberate. Stiamo fornendo aiuti umanitari alla popolazione locale, ripristinando le infrastrutture essenziali a supporto della popolazione".Shoigu ha anche aggiunto che "le forze armate ucraine impiegano tattiche di terra bruciata, violando palesemente il diritto internazionale e agendo come dei terroristi. Hanno stabilito postazioni di fuoco in edifici residenziali, scuole, ospedali e asili, schierando lì carri armati e artiglieria e usando i civili come scudi umani. Hanno deliberatamente bombardato gli insediamenti e lanciato mine antiuomo Lepestok con il chiaro obiettivo di causare il maggior danno possibile a civili e infrastrutture civili". (fonte Tass)

Nel giorno dell'indipendenza, si è recato a Kiev il quasi ex premier britannico Boris Johnson, che ha incontrato il presidente Zelensky promettendogli nuovi aiuti militari per 63,5 milioni di dollari.

Crediti immagini: twitter.com/igorlachenkov/status/1562507112982274048

Autore Alberto Valli
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