“Grazie per tutto quello che hai fatto per noi, e per me”.

Così l’on. Michela Vittoria Brambilla, ministro del Turismo nel governo Berlusconi IV, ricorda il leader di Fi, e fondatore del centrodestra, scomparso oggi.

“E’ sempre stato al mio fianco – scrive - in tutte le battaglie ambientaliste e animaliste. A partire dalla più importante: inserire la tutela degli animali nell’art.9 della nostra Costituzione, traguardo finalmente raggiunto nel febbraio del 2022. Amava profondamente la vita e rispettava tutti gli esseri viventi, perché, oltre e al di sopra di ogni altra caratteristica, era un uomo buono. Citava con convinzione la frase di Totò: “Gli animali sono metà angeli e metà bambini”. E ne ha salvati tanti, di animali, non solo i cani per cui aveva una forte predilezione, ma di tutte le specie. Ricordo il suo amore per Fiocco di neve, uno dei tanti agnellini che ha sottratto al macello, e il suo convinto impegno per fermare l’assurda strage pasquale degli innocenti. Era commovente il suo amore per tutti i cagnolini accolti nella sua casa, in particolare Dudù e Peter,  figlio di Dudù, che l’hanno ricambiato con un affetto infinito e gli sono stati vicini fino agli ultimi giorni. Ed è stato lui a ideare e scrivere la trasmissione “Dalla parte degli animali” che conduco su Mediaset dal 2017, perché, mi spiegò, non poteva sopportare l’idea che così tanti cani vivessero chiusi nei box dei rifugi magari per anni, in attesa del calore di una famiglia. Avrebbe voluto svuotare i canili di tutto il Paese”. “Se ne va – continua - un grande italiano, tra i più grandi del nostro tempo. Il presidente Berlusconi ha vissuto da protagonista molte vite: imprenditore, uomo di sport, politico e statista. Era uno degli italiani più noti al mondo, ma, per quanto molti, restano sempre pochi quelli che hanno avuto il privilegio di conoscere la sua immensa generosità e la sua straordinaria sensibilità. Nessuno ha dovuto fare i conti con così tanti e così implacabili avversari. Nessuno è stato tanto giudicato. Ora è consegnato al giudizio di Dio e della Storia, che saranno più equi e più giusti della schiera dei suoi detrattori. Addio Presidente, grazie per tutto quello che hai fatto per noi, per me”.