Ad Aspen Blinken sostiene che il cessate il fuoco a Gaza sarebbe in fase di arrivo
Mentre la Corte Internazionale di Giustizia dell'Aia denunciava i crimini commessi dallo Stato ebraico a Gerusalemme est e nei Territori Occupati con Netanyahu che replicava riaffermando che anche la Cisgiordania è da considerarsi terra di Israele, il segretario di Stato americano, Antony Blinken, dall'Aspen Security Forum in Colorado ha detto che il cessate il fuoco a lungo cercato tra Israele e Hamas sarebbe a portata di mano, con i negoziatori ormai prossimi alla linea del traguardo.
Gli Stati Uniti stanno lavorando insieme a Qatar e Egitto ad un cessate il fuoco a più fasi che, inizialmente, dovrebbe prevedere il rilascio dei detenuti palestinesi in cambio di una parte (i più fragili) dei detenuti israeliani a Gaza.
Blinken ha chiarito che Hamas e Israele hanno concordato sul cessate il fuoco annunciato a maggio dal presidente degli Stati Uniti Joe Biden, dopo molte pressioni e trattative diplomatiche, per poi aggiungere che alcune questioni dovevano ancora essere risolte.
"Credo che siamo all'interno della linea delle 10 yard e che stiamo procedendo verso la linea di meta per raggiungere un accordo che produrrebbe un cessate il fuoco, riporterebbe a casa gli ostaggi e ci metterebbe sulla strada giusta per cercare di costruire una pace e una stabilità durature", ha affermato Blinken. "Restano alcuni problemi che devono essere risolti, che devono essere negoziati. Siamo nel bel mezzo di questo processo."
Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu, un criminale in pectore (anche se definirlo criminale di fatto non sarebbe per nulla sbagliato) si recherà a Washington la prossima settimana, dove il 24 luglio terrà un discorso al Congresso degli Stati Uniti riunito per l'occasione in sessione congiunta. Biden prevede di incontrarlo, se non impedito dal Covid, ha reso noto ieri la Casa Bianca.
Blinken, ad una domanda sulla visita di Netanyahu, ha detto che Washington vuole portare l'accordo di cessate il fuoco al traguardo. Ha aggiunto che era fondamentale che ci fosse un piano chiaro per ciò che seguirà e che le discussioni con Netanyahu probabilmente si concentreranno su questo.
Nessun accenno al fatto che una delle due Corti più importanti al mondo sul rispetto dei diritti umani ha espresso oggi la propria condanna nei confronti delle politiche illegali (criminali) praticate da Israele dal 1967 ad oggi nei Territori Occupati (compresa Gaza) e a Gerusalemme est, nei confronti del popolo palestinese.
Come dobbiamo considerare Blinken? Ipocrita, disinformato o complice?