Tewahedo. Un termine che a tutti, uomo della strada, studente, universitario, professionista, sembrebbe non dire nulla. Eppure, è qualcosa di enorme importanza. Anzitutto, il significato e traduzione. Tewahedo=unitario, unita. Una parola che designa la Chiesa Ortodossa copta Etiopica. E in sintesi, tutta la struttura storica, antropologica, culturale del Corno d'Africa.

In questo articolo dell'autore, già presente su siti italiani importanti, ma non ben pubblicizzati, come IlCornodAfrica.It, si riassume, analizzando da un punto di vista storico classico divulgativo, l'originalità del paese Etiopia, limitatamente al campo della chiesa copta Etiopica.

Partendo dalle leggende di Candace, l'eunuco abissino convertito al cristianesimo, si arriva ad Axum, a San Frumenzio e San Edesio, alla storiografia islamica sul rispetto del Profeta riguardo i cristiani abissino, alle guerre dei musulmani contro gli stessi, le rivalità teologiche fra vari monasteri, alle nomine dei patriarchi da parte dell'Egitto, e così via. Ma un unico e solo fattore emerge ed è evidente.

La presenza di un apparato culturale e socio antropologico multietnico e inculturato, in cui quasi tutti gli apporti ed elementi di 2000 anni di civiltà dell'area MENA ed europea confluiscono in un unicum inimitabile, pur negli inevitabili conflitti. Tewahedo come unità.

Di religioni, genti, popoli, culture. E in base a questo approccio storico e ideologico, un augurio di ritrovare il Tewahedo per il futuro al Corno d'Africa, superando la drammatica situazione attuale.