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Fiorentina-Verona finisce in parità grazie all'arbitro Francesco Fourneau

La 13.esima giornata di Serie A è iniziata con l'incontro tra Fiorentina e Verona finito in parità 1-1. 

Dopo neppure due minuti, l'arbitro dell'incontro, il 36enne romano Francesco Fourneau assegna un rigore al Verona per un fallo di Barreca su Salcedo. Gli arbitri al Var impiegano 4 minuti per capire dove sia il fallo da rigore e alla fine si arrendono. Fourneau viene così invitato a rivedere l'azione al monitor in campo.

IL replay mostra il giocatore del Verona (Salcedo) che mette la gamba davanti a quello della Fiorentina (Barreca) facendolo cadere. Poi, con un po' di ritardo, Salcedo si tuffa a terra simulando un fallo ai suoi danni. Un arbitro normale avrebbe visto quanto accaduto, avrebbe assegnato un giallo e avrebbe fatto riprendere il gioco con un calcio di punizione a favore dei viola. 

Fourneau, invece, ha assegnato rigore al Verona, trasformato poi da Veloso. 

Dopo 10 minuti, Fourneau si esibisce in un altro capolavoro, assegnando un rigore alla Fiorentina per un fallo, anche in questo caso inesistente, dello stesso Veloso ai danni di Vlahovic che realizza. 

Nel corso della gara, Fourneau assegna ammonizioni per falli lievi e non fischia dei falli da ammonizione macroscopici, se non dopo le segnalazioni del quarto uomo o dei guardalinee. 

Tameze e Veloso hanno fatto insieme quasi i quattro quinti dei falli fischiati al Verona, ma nessuno di loro è stato ammonito.

Inoltre nella ripresa, Magnani, subentrato a Gunter, mentre è in aria per colpire la palla di testa tira un calcio - volontariamente - nello stomaco di Vahovic che si accascia a terra. Fourneau, come al solito, non si accorge di nulla e gli arbitri al Var neppure... o forse fanno finta di non vedere per non aggiungere ulteriore infamia alla prestazione dell'arbitro.

È vero. La partita non è stata un granché e non è certo colpa dell'arbitro. Il Verona, a causa delle numerose assenze, ha fatto di tutto e di più per giocarsi le proprie chance solo sulle ripartenze, cercando di non rischiare dietro. 

A parte questo, però, se il calcio ha delle regole e se il Var è stato introdotto per farle rispettare, perché mai allora dobbiamo continuare ad assistere a questi "ripetuti" scempi arbitrali?

È evidente che la coppia Nicchi Rizzoli ha dimostrato di essere inadatta per dirigere gli arbitri italiani, la cui qualità attuale è oramai più che scarsa. Ma se errare è umano, perseverare nella loro riconferma sarebbe unicamente diabolico.

Autore Mauro Sartini
Categoria Sport
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