80 trapunte realizzate da una ditta di Caserta, 80 letti a castello con materassi sono stati donanti ieri dai militari italiani ai bambini dell'orfanotrofio di Herat. Il Capo Dipartimento e il Direttore dell'orfanotrofio hanno ringraziato i militari italiani per il materiale donato e soprattutto per la loro disponibilità nel volere aiutare questi bambini cosi sfortunati.
L'orfanotrofio è il più importante punto di riferimento per i bambini rimasti orfani nella regione. Al momento la struttura ospita circa 220 bambini, dei quali 140 sono maschi e 80 le femmine, è divisa in due parti: la sezione femminile situata nel centro di Herat, gestita direttamente dal Direttore Jamshidi, e la sezione maschile che ha sede presso una frazione di Herat, Shahrak-E-Mujahedeen, a circa 5 km da Herat dalla residenza femminile ed è diretta da Mrs. Zainab Barakzai.
L'orfanotrofio è intitolato a una figura importante per l'Afghanistan, Kwaja Abd Allah Ansari di Herat, un celebre autore di opere poetiche e trattati sulla mistica sufi scritti sia in arabo che in persiano. Ancora oggi il suo mausoleo è tappa di pellegrinaggio senza fine. Durante la loro visita all'orfanotrofio, il Comandante di TAAC-West, il responsabile delle attività di Cooperazione Civile e Militare e la Gender Advisor, che hanno visitato la sezione femminile della struttura, sono stati accolti dal Capo Dipartimento Affari Sociali, Mr. Abdul Quayoum AFGHAN, da Mrs. Khaledeh Azfali, Funzionario del medesimo Dipartimento- sezione strutture per l'infanzia e dal Direttore dell'orfanotrofio governativo, Mr. Abdul Bari Jamshidi.
Grazie alla donazione dei militari del contingente italiano, questi bambini così sfortunati hanno potuto ritrovare il sorriso e la certezza di essere amati. Anche donando delle semplici trapunte, dei letti e dei materassi, si contribuisce a ridare la speranza in un futuro di pace per l'Afghanistan.
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