Quando Sensi acquistò l'intero pacchetto azionario della Roma, iniziò una battaglia per rivedere la ripartizione dei diritti tv in maniera più equa. La Roma finì nella parte destra della classifica... verso la parte bassa della classifica.

Capita l'antifona, l'allora presidente della Roma dichiarò pubblicamente che si era sbagliato e che la modalità per la suddivisione delle risorse tra le squadre di Serie A era la migliore che potesse essere stata programmata. Magicamente, nelle partite successive, se un giocatore della Roma aveva un mancamento nei pressi dell'area, venivano assegnati calci di rigore a grappolo. In breve, mentre in precedenza la Roma perdeva sempre, successivamente iniziò a vincere come non mai. Vedi un po' il caso.

In questa stagione, la Fiorentina di Commisso e Barone, in Lega, si è messa di traverso nell'evidenziare le attuali storture nel mondo del calcio. L'ultima, in ordine di tempo, quella discussa nell'assemblea di Lega di alcuni giorni fa in riferimento alla rateizzazione dei versamenti fiscali, a cui i dirigenti viola si sono detti contrari.

È curioso, infatti, come molte squadre spendano decine di milioni per acquistare calciatori a cui assegnano stipendi altrettanto iper-milionari e poi pretendano di rimandare e/o rateizzare le scadenze fiscali, mentre altre squadre gestiscono invece le loro risorse con più accortezza... ma poi non vincono altrettanto. E quello di Serie A, pertanto, sarebbe un campionato credibile per come stanno le cose? Secondo i dirigenti viola, no!

Curiosamente, da qualche tempo, la Fiorentina può registrare diverse decisioni arbitrali che, in base al regolamento, possono essere etichettate semplicemente come torti. 

Nella partita contro il Milan, tali torti sono stati addirittura scandalosi e hanno determinato l'esito del match. 

Visto quanto è accaduto in passato e quanto sta accadendo adesso è così assurdo mettere in relazione le battaglie in Lega dei dirigenti viola con le decisioni arbitrali sfavorevoli alla squadra di Italiano?  

Al tempo di Sensi il Var non esisteva, ma adesso c'è e vedere il modo in cui viene impiegato è sinceramente incomprensibile, a meno che...