Nonostante la richiesta di responsabilità da parte del capo dello Stato, nonostante gli oltre 33mila morti, nonostante una crisi economica i cui effetti inizieranno a vedersi nel corso delle settimane a venire, gli arruffapopoli dell'opposizione hanno ripreso le loro pagliacciate tra social e manifestazioni per fare a gara chi tra i due, Salvini e Meloni, risulti il migliore nel gettar fango su qualunque cosa faccia o cerchi di fare il governo.

Persino uno come Matteo Renzi sembra aver capito l'assurdità, in questo momento, di minare l'azione del Governo... ma forse, nel suo caso, è solo dovuto al fatto di essere impegnato nella promozione del suo ultimo libro. 

Il duo Salvini-Meloni ha utilizzato la manifestazione del 2 giugno per inaugurare la ripresa delle attività di picconaggio quotidiano del Governo, di ciò che fa e di chi lo rappresenta.

Per l'amor del cielo... sicuramente gli errori di questo Governo sono stati e continuano ad essere molteplici ma, utilizzando lo stesso modo di argomentare del duo degli arruffapopoli che si lamenta che nessun loro suggerimento sia stato finora ascoltato, non è possibile che tutto, ma proprio tutto, quello che il Governo fa o dice di voler fare possa essere sempre e comunque sbagliato.

Ma il cinismo e la sete di potere fine a se stesso - è impossibile credere che gente come Salvini e Meloni abbiano a cuore gli interessi di qualcuno che non siano loro stessi o, al massimo, i loro parenti - prevalgono sull'interesse comune e su quello della nazione, ben supportati da un'arroganza e una spregiudicatezza raramente viste in passato. 

Armi che consentono oggi ad uno come Salvini di andare in pellegrinaggio al sud e farsi promotore degli interessi dei campani, gli stessi che fino a qualche anno fa voleva seppellire sotto la lava del Vesuvio, perché colerosi e puzzolenti.

E gente simile dovrebbe avere la credibilità, la statura morale ed etica, oltre alle capacità, per guidare e riformare un Paese? 

Ma per favore...