Giuseppe Conte dichiara che i dati certificano la grande solidità della nostra economia
Il premier "mezzano" Giuseppe Conte, questo martedì in partenza per Bruxelles, ci ha lasciato un suo "pensierino" sulla situazione del Paese che descrive quanto mai idilliaca.
"Mi lascio alle spalle una giornata, quella di ieri, che - dati alla mano - mi dà molta fiducia sulle politiche sin qui svolte dal mio Governo e mi rende ottimista sulla strada che abbiamo intrapreso.I dati certificano la grande solidità della nostra economia, dei nostri fondamentali. I conti pubblici migliorano, il deficit è in calo, aumentano le entrate, diminuisce la disoccupazione mentre sono in crescita gli occupati, al top da oltre 40 anni.Anche la curva dello spread tra Btp e Bund tedeschi, e con esso i rendimenti dei titoli di Stato decennali, sembra affrontare un’importante fase di calo.Sono notizie che a volte sui media non trovano lo spazio che meritano, e anche per questo è bene sottolinearle. Andiamo avanti avendo sempre come punto di riferimento gli interessi degli italiani. Io tifo Italia!"
Se anche Conte, nonostante l'attività di mezzano da lui svolta, si mette a fare propaganda per questa compagnia di giro da teatro dell'avanspettacolo, che con molta fantasia viene definita Governo, allora significa che in Italia siamo arrivati a toccare il fondo ed abbiamo iniziato a scavare.
La solidità della nostra economia declamata da Conte ha avuto bisogno di una manovra di aggiustamento per evitare una procedura di deficit, utilizzando dei soldi avanzati (e non si sa bene come, visto che il 2019 non è ancora terminato), che comunque erano destinati ad altro (decreto famiglia).
L'occupazione in Italia, poi, è miracolosamnete aumentata a livelli record nel mese di maggio, solo 30 giorni dopo che la stima del fatturato e degli ordinativi dell'Industria ad aprile ha fatto registrare l'ennesimo calo. Inoltre non si capisce neppure perché lo stesso Governo ed i sindacati, visto che le aziende assumono a rotta di collo, si diano tanta pena per cercare di trovare delle soluzioni a crisi aziendali dove vengono licenziate solo poche centinaia di persone (ultimi caso La Perla con 120 esuberi).
E che dire poi dello spread che è sopra i 220 punti, ma solo perché qualche giorno fa Draghi ha detto che la Bce avrebbe ripreso la politica degli acquisti dei titoli del debito pubblico degli Stati dell'area euro. Invece, per Conte, il calo sarebbe merito del Governo. Un successone che oltretutto non si spiega vedendo che, ad esempio, i Bonos spagnoli sono quotati intorno ai 60 punti, 160 punti in meno rispetto ai nostri BTP. Un vero successo!
Sono queste le notizie che sui media non trovano lo spazio che meritano?