I prezzi dei "Beni energetici" diminuiscono? E allora diminuisce anche l'inflazione. Nel mese di febbraio, il dato congiunturale dei prezzi al consumo, al lordo dei tabacchi, segna una diminuzione del -0,1%, rispetto a gennaio.

L'inflazione di fondo, sia quella al netto degli energetici e degli alimentari freschi che quella al netto dei soli beni energetici, rallenta di un decimo di punto, passando dal +0,8% di gennaio al +0,7%.

"La decelerazione dell'inflazione è imputabile prevalentemente alla dinamica dei prezzi dei Beni energetici non regolamentati (la cui crescita passa da +3,2% a +1,2%), dei Servizi relativi ai trasporti (da +2,6% a +1,5%) e, in misura minore, dei Tabacchi (da +2,9% a +1,5%) e dei Beni alimentari non lavorati (da +0,8% a +0,1%); tali andamenti sono stati solo in minima parte compensati dal ridursi dell'ampiezza della flessione dei prezzi dei Servizi relativi alle comunicazioni (da -5,2% a -2,8%).

Il calo congiunturale dell'indice generale è dovuto principalmente dalla diminuzione dei prezzi dei Beni energetici non regolamentati (-1,4%) e dei Servizi relativi ai trasporti (-0,8%), solo in parte bilanciata dall'aumento dei prezzi dei Beni alimentari non lavorati (+0,6%)".

Per il 2020, l'inflazione è pari al -0,1%, sia per quanto riguarda l'indice generale chee per la componente di fondo.