Il dollaro riemerge dopo alcuni giorni poco brillanti sui mercati valutari.

Anche se non si sono ancora spenti gli echi della frenata della FED (che ha messo in dubbio la linearità del percorso di rialzo dei tassi USA), il biglietto verde, questo martedì, ha portato a caso buoni guadagni soprattutto contro l'euro.

Jerome Powell, numero uno della Federal Reserve, la scorsa settimana aveva smorzato le speranze di coloro che pensavano ad un "ritocco" del costo del denaro negli USA, che comunque non è stato escluso a priori, nel caso in cui ne fosse giudicata imprescindibile la necessità.

Così, a supportare il rimbalzo della valuta Usa è stata la debolezza dell’euro, causata dai segnali di rallentamento della sua economia, causati anche dall’inattesa flessione della produzione industriale tedesca (dovuta al settore automobilistico).