1. accelerazione dell’emanazione del testo normativo che prevede l’equiparazione con gli altri Corpi dello Stato;

2. aumento considerevole degli stanziamenti per il miglioramento le condizioni stipendiali e previdenziali al fine di renderle analoghe a quelle del personale appartenente ad altri Corpi dello Stato;

3. apertura rinnovo contrattuale 2019/2021, con congrue e specifiche risorse economiche;

4. nuovo progetto di riordino organizzativo che vede il Corpo Nazionale al centro del Soccorso Italia, con estensione delle competenze nelle non meno importanti fase di controllo in particolare nei nuovi rischi emergenti dissesto idrogeologico, incendio impianti rifiuti e rischio sismico;

5.accelerazione sul rinnovo parco automezzi, in alcune circostanze non si garantisce l’ordinario servizio di soccorso alla popolazione;

6. prevedere per il comparto direttivo e dirigenti la costituzione dei Dirigenti Aggiunti, rivolto agli attuali Direttori Vice Dirigenti con un elevata anzianità contributiva;

7. progressione interna fino al 50%, che interessi il personale operativo e amministrativo laureato, nessuno escluso, in base anche al turn-over; 8. introduzione nel comparto direttivi e dirigenti di altre lauree come geologi, biologi, chimici, fisici e giurisprudenza in ottemperanza alla normative europee e alle nuove competenze del Corpo Nazionale;

9. incremento delle piante organiche degli specialisti (aeronaviganti, nautiche e sommozzatori) e la cooptazione dei radioriparatori all’interno degli specialisti.

10. investire in una maggiore sicurezza sul lavoro, che sia specifica per la peculiarità del lavoro svolto e maggiore attenzione alle malattie professionali del comparto con un monitoraggio costante in particolare per il personale esposto a rischi specifici (incendio rifiuti, amianto, ecc), indizione immediate delle elezioni dei Responsabile Lavoratori Sicurezza.

11. rilancio della componente volontaria, con un piano straordinario, che porti ad una copertura del territorio con una risposta immediata del Corpo con sedi permanenti e volontaria che possano raggiungere in tempi celeri le zone di intervento, in particolare con una attenzione per le regioni del sud del Paese.