Il centrodestra - così si autodefinisce l'alleanza tra Lega FdI e FI - ha le idee chiare su come governare la "nazione". Tutto merito di Fratelli d'Italia e del patto anti-inciucio, come ha spiegato quest'oggi Giorgia Meloni.«Fin dalla campagna elettorale per le politiche del 2018 chiedevamo agli alleati di sottoscrivere questa proposta. Abbiamo rinnovato l'appello ad Atreju 2019 e durante la grande manifestazione in Piazza San Giovanni. Oggi finalmente è arrivata la firma degli alleati e voglio ringraziare Matteo Salvini e Silvio Berlusconi. Di fronte alla richiesta del governatore del Veneto di confermare il sostegno all'autonomia, Fratelli d'Italia ha chiesto e ottenuto di aggiungere all'accordo anche quelli che considera essere due punti imprescindibili: il sostegno di tutto il centrodestra al presidenzialismo, elemento fondamentale per rafforzare l'Unità nazionale e l'efficienza delle istituzioni centrali, e il patto anti-inciucio per vincolare tutti i partiti della coalizione al rispetto degli impegni programmatici presi con i cittadini. Mentre Pd e Cinque Stelle litigano per le poltrone e si presentano divisi alle regionali, il centrodestra lancia un altro grande segnale di compattezza e oggi dice con una voce sola: mai al governo con la sinistra».
Ma prima di Giorgia Meloni, tre giorni fa, era stato l'alleato Berlusconi a dire no alla sinistra e a pretendere di essere lui a "indicare la via" agli alleati.«Il centro-destra in Italia l’ho fondato io scendendo in campo 26 anni fa. Fare un governo con forze incompatibili con noi non farebbe bene né all’Italia, né a Forza Italia. Io sto lavorando al contrario per rafforzare il centrodestra ridando slancio alla sua componente liberale, cattolica, europeista, garantista».
Sulla base di queste dichiarazioni, l'impegno programmatico del centrodestra con i cittadini si può riassumere in questo modo: da una parte il partito di Berlusconi saldamente ancorato nel campo del popolarismo europeo - insieme ad Angela Merkel e Ursula Von Der Leyen - e favorevole al Mes senza condizioni per le spese sanitarie, dall'altra Meloni e Salvini, che il Mes per la sanità non lo vogliono (secondo loro sarebbe più opportuno far spendere più soldi all'Italia utilizzando un'emissione di BTP) e che in Europa vantano alleati come Eppink Jorg e Meuthen, che si sono dannati l'anima perché il Recovery Fund non venisse approvato.
In pratica, stando ai fatti, il centrodestra è un'accozzaglia che sta insieme per vincere le elezioni - qualunque siano - nonostante i partiti che compongono l'alleanza abbiano idee completamente diverse su temi che nel prossimo futuro sono destinati a condizionare la vita di gran parte degli italiani... perché per loro l'unica cosa che conta è non governare con la sinistra.
In pratica, Meloni e Salvini vogliono imbrigliare mediaticamente gli interessi di Berlusconi, pur sapendo benissimo che l'ex cavaliere, quando è in gioco il proprio tornaconto, non solo si alleerebbe con la sinistra, ma sarebbe felicissimo persino di governare con Belzebù in persona.
Quanta ipocrisia.