Pauline, un’infermiera autonoma in un distretto minerario nel nord della Francia, cresce da sola i suoi due figli e si occupa di suo padre, un ex metalmeccanico. Devota e generosa, è amata dai suoi pazienti, che contano su di lei. Eppure nessuno vede che Pauline, che si trova ad affrontare una realtà sociale sempre più dura, sta lentamente intraprendendo un percorso che nessuno nella sua famiglia ha mai preso prima.  Un partito nazionalista in crescita, in cerca di rispettabilità, utilizzerà a proprio vantaggio la sua popolarità facendone la propria candidata alle elezioni locali…

Questa la trama di "A Casa Nostra" (Chez Nous), il film di Lucas Belvaux che uscirà nei cinema italiani il prossimo 27 aprile, con un'anteprima per la stampa il 7 aprile al cinema Ariosto di Milano.

Qualsiasi riferimento alla realtà politica francese è assolutamente voluto. Va detto però che il film non è un film di denuncia. Cerca invece di capire la scelta di sempre più persone che vedono nelle proposte politiche dell'estrema destra la risposta ai loro problemi.

Nelle parole del regista Lucas Belvaux il perché di questo film: «Ho sentito il bisogno di girare questo film mentre giravo il mio precedente film, Sarà il mio tipo? ad Arras, nel nord della Francia.

Le elezioni locali si avvicinavano e i sondaggi davano il Front National al 30% o persino al 40% in certi posti. Ho iniziato a preoccuparmi sempre di più del voto popolare all’estrema destra molto tempo fa. E ho sempre realizzato film per rispondere alle domande che io stesso mi faccio.

In Sarà il mio tipo? un personaggio dice: "Questo è il nostro posto". Sebbene sia una battuta incongrua per un film, nessuno me ne ha mai parlato prima. Forse perché siamo attaccati all’immagine del Ch’tis, il popolo del nord, come gente cordiale. Ma questa realtà è cambiata.

Inoltre, ho una stretta relazione con il nord della Francia in senso più ampio, avendoci già girato due film, e conosco molte persone là. Per dirla senza tanti giri di parole, le elezioni presidenziali si avvicinavano e realizzare questo film sembrava piuttosto urgente.»

Sceneggiato dallo stesso regista Lucas Belvaux, questi sono gli interpreti principali: Émilie Dequenne nella parte di Pauline Duhez, André Dussollier in quella di Philippe Berthier, Guillaume Gouix come Stéphane Stankowiak detto Stanko, Catherine Jacob come Agnès Dorgelle e Anne Marivin nella parte di Nathalie.