Adesso Meloni utilizza i migranti come arma di distrazione di massa
Anche oggi, alla Camera, invece di parlare dei temi sui quali discuterà il Consiglio europeo di giovedì e venerdì (di questa settimana), Giorgia Meloni ha continuato a parlare soprattutto di migranti e dell'impegno del suo Governo nel salvare vite.
Da sottolineare che il tema migranti nel vertice che inizierà domani a Bruxelles è marginale. Michel, nella lettera d'invito ai Paesi membri lo cita per ultimo con queste parole:
"Nel Consiglio europeo di febbraio, abbiamo incaricato il Consiglio e la Commissione di riesaminare l'attuazione delle nostre conclusioni sulla migrazione. Il Presidente della Commissione e la Presidenza svedese ci offriranno quindi un breve resoconto sulla questione".
Ieri, al Senato, Meloni ha dedicato al tema migranti la maggior parte dei suoi interventi (presentazione e risposta) come se in Europa si discutesse solo di questo. Oggi alla Camera, di nuovo, ha parlato di migranti in questi termini:
"Voglio dare qualche dato: dal 2013 al 2023 secondo l'Unhcr sono morte complessivamente 25.692 persone nel Mediterraneo. Sono andata a guardare qual era la percentuale delle persone che non si è riuscite a salvare: i dati di questo governo sono i più bassi. Siamo quelli che ad oggi in rapporto agli sbarchi sono riuscite potenzialmente a salvare più persone. Ci viene riconosciuto anche dalla Commissione europea, dalla commissaria all'Interno Johansonn secondo cui la Guardia costiera sta "facendo un ottimo lavoro. ...Il governo ha raccontato minuto per minuto quello che è successo a Cutro, ma si continua a dire che il governo non avrebbe salvato queste persone perché non aveva la volontà [di farlo], si continua ad insinuare questo dubbio senza avere questi elementi. ... Se non ci sono le prove, non ci sono i colpevoli. Non si stabilisce a monte il colpevole. Ci sono stati riferimenti abbastanza avvilenti sul fatto che io mi comporti da madre oppure no... La verità è che a molti colleghi sfuggono i dati sull'immigrazione, noi stiamo facendo un enorme sforzo. L'Italia ha salvato oltre 33 mila persone, [affermare il contrario] è una falsità ... è una calunnia nei confronti non del governo ma dello Stato italiano e dell'intero sistema, è una mancanza di rispetto. ...L'unico modo per impedire [le tragedie] è fermare le partenze illegali. È quello che il governo sta cercando di fare con un piano articolato. Non mi sono chiare le alternative. ...Vedremo che cosa riferirà la Commissione. Il punto è: siamo d'accordo sul piano di riferimento? Noi lavoriamo per fermare i trafficanti e abbiamo fatto anche un decreto flussi triennale per dare obiettivi e misure concrete... Vogliamo investire in Africa con il piano Mattei, e accelerare sui rimpatri, anche se bisogna andare più veloci. Trovo una convergenza sostanziale da parte del Consiglio europeo e soprattutto da parte della Commissione. ...Per anni è stato rinfacciato che non facevamo abbastanza sui movimenti secondari ... occorre gestire i movimenti primari, visto che gli hotspot sono pieni. L'Italia non può diventare il campo profughi d'Europa. È una posizione di buonsenso, ho trovato un approccio interessato. ...Il governo non ha mai negato la segnalazione di Frontex, abbiamo sempre detto che la segnalazione di Frontex era una segnalazione di polizia: era la segnalazione della presenza di una nave ma non della situazione di difficoltà della nave". ...
È evidente che la Meloni, in questi giorni, sta utilizzando temi come la maternità surrogata, che in Italia è già normata, e adesso i migranti come elementi di distrazione di massa, perché il dibattito non si concentri su altri problemi che potrebbero smascherare difficoltà all'interno del suo governo, vedi l'invio di armi in Ucraina con annesso aumento delle spese militari, o difficoltà nel giustificare provvedimenti su cui il governo non vuole chi gli italiani inizino a farsi due conti, vedi la riforma fiscale.
In merito al tema migranti, i conti della serva sul rapporto migranti morti/salvati sono imbarazzanti, ancor di più se certe parole vengono pronunciate da una persona che ha licenziato un provvedimento che oggettivamente impedisce alle navi umanitarie di effettuare operazioni di ricerca e soccorso per salvare chi attraversa il Mediterraneo su imbarcazioni di fortuna.
Per quanto riguarda Frontex e quanto accaduto a Cutro, Meloni continua a dire delle castronerie che vanno al di là del sopportabile, specialmente in relazione all'incarico da lei ricoperto. In base a ciò che ha detto oggi alla Camera, le ipotesi sono tre: o lei è una bugiarda senza vergogna, o si circonda di persone che non la informano correttamente delle procedure che l'Italia si è impegnata a seguire oppure non è intellettualmente in grado di comprendere ciò che le è stato spiegato.
Anche i muri (come si diceva una volta agli studenti non molto preparati), ormai, sanno che Frontex si limita ad effettuare segnalazioni alle autorità competenti di uno Stato, senza qualificarle. In relazione alla segnalazione, le autorità decidono poi se e come intervenire. Dire che la segnalazione di Frontex era una segnalazione di polizia è una stupidaggine... addirittura indecente. Lo scoprirebbe la stessa Meloni consultando il manuale operativo delle ricerche SaR in relazione a come procedere a seguito di una allerta, come quella fatta da Frontex relativa alla barca poi naufragata in prossimità di Steccato di Cutro, in cui non è possibile stabilire che la barca avvistata sia in grado o meno di navigare in sicurezza.
Continuare a dire cose slegate dalla realtà può essere per la Meloni utile a soddisfare chi si alimenti di propaganda, ma non a soddisfare chi vuole semplicemente capire perché l'intervento di Cutro non ha seguito la procedura standard che è richiesta in casi simili.