Economia

L'inflazione ad ottobre continua a scendere, +1,2% per il 2017

Le sorprese in Italia non mancano mai. Ecco allora che mentre il Pil del terzo trimestre aumenta, il dato macroeconomico sui prezzi al consumo diminuisce. L'inflazione ad ottobre 2017 diminuisce del -0,2% rispetto a settembre, anche se è in aumento dell'1% rispetto ad ottobre 2016. Ma anche in questo caso il dato è comunque il calo, poiché era +1,1% a settembre 2016.

A cosa è dovuto l'ennesimo rallentamento che conferma la tendenza iniziata a maggio? Ai prezzi dei Servizi Vari (-1,1% ad ottobre da +0,6% di settembre), in particolare per il forte calo di quelli dell'Istruzione universitaria, a seguito dell'entrata in vigore delle nuove norme sulla contribuzione studentesca introdotte con la Legge di Stabilità 232/2016. Il rallentamento è in parte attenuato dall'accelerazione della crescita dei prezzi degli Alimentari non lavorati (+3,8% da +2,1%) e degli Energetici regolamentati (+3,9% da +2,9%).


Anche l'inflazione di fondo, quella calcolata al netto degli energetici e degli alimentari freschi, risulta in calo al +0,5% dal +0,7% di settembre. La stessa cosa se calcoliamo quella al netto dei soli Beni energetici che si attesta a +0,7% da +0,8%.

L'inflazione acquisita per il 2017, a due mesi dalla fine dell'anno, è pari a +1,2% per l'indice generale e +0,7% per la componente di fondo. Inutile ripeter che, in tal modo, l'Italia continua ad allontanarsi dall'obbiettivo indicato dalla BCE di un'inflazione stabile di poco superiore al 2% come condizione indicativa di una ripresa stabile.

Autore Mario Falorni
Categoria Economia
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