Intervista a cura di Enzo Bardeschi

Dopo alcuni mesi di silenzio Michele Briganti torna con un nuovo brano

Con la sua “E Non Venirmi a Dire” il Cantautore Toscano aveva maturato un discreto seguito all’inizio del 2020 ed era riuscito a ritagliarsi un “posticino” nel mondo della musica emergente attirando l’attenzione di molti addetti ai lavori. Adesso la pubblicazione del suo ultimo singoloHai Ragione Tu” che da pochi giorni è disponibile su tutte le piattaforme digitali: una canzone dedicata alla figlia che abbiamo avuto occasione di ascoltare in anteprima e che ci ha colpito per la sua delicatezza e il modo “per niente banale” con cui viene affrontato un tema ormai così abusato come quello del rapporto con i figli.

Abbiamo fatto 4 chiacchiere con lui per farci presentare il brano e raccontarci qualcosa sul suo progetto artistico e sui suoi progetti futuri:

Ciao Michele... intanto raccontaci brevemente qualcosa di te per presentarti a coloro che non ti conoscono:

Intanto Vi ringrazio per questa intervista e per l’opportunità di dare visibilità al mio progetto musicale. 

Ho quasi 40 anni e di questi quasi 30 li ho passati suonando… Non ho alle spalle veri e propri studi musicali ma una passione che fin da piccolo mi ha portato a suonare più strumenti e poi ad esibirmi in tanti contesti musicali diversi prevalentemente come membro di Band. Nel 2015 iniziai per la prima volta a scrivere e comporre… ho sentito come la necessità di dover raccontare qualcosa di mio e mi sono scoperto improvvisamente “cantautore” iniziando così il mio percorso. Ho alle spalle un Album interamente autoprodotto uscito nel 2019 (“Un Accendino Blu” ndr), alcuni singoli pubblicati negli ultimi mesi e la speranza di riuscire, entro il 2020, a far confluire questi ed altri nuovi brani in un nuovo EP.

Oltre alla mia attività di Cantautore ho recentemente fondato, insieme all’amico Wladimir Pascali la “110 bpm Production" una “Etichetta Musicale indipendente” con la quale produciamo, oltre ai brani miei, altri validissimi artisti del panorama emergente italiano.

Bene… raccontaci invece qualcosa sul tuo ultimo singolo. Come nasce la canzone e perché le persone dovrebbero apprezzarla ?

Scherzando un po’ racconto sempre che questo brano cerca di dare una spiegazione alle “mie difficoltà nel dialogo con le donne ed al fatto di NON riuscire mai ad avere ragione con loro”… ; )

La canzone è nata infatti in seguito ad un dialogo con mia figlia Ludovica, che ai tempi aveva circa 4 anni, e dentro di me pensai a come io la stessi “viziando” ed a quanto potrebbe trovarsi in difficoltà un suo futuro “compagno/marito” nel “vincerla” con una donna “abituata così male fin da piccola dal padre”.

La canzone è quindi una riflessione su quanto l'infinito affetto porti spesso ad atteggiamenti “anche troppo” permissivi ed agevolanti nel “dare sempre ragione” ai figli che potrebbero anche risultare da adulti prepotenti ed arroganti poiché “abituati male” fin da piccoli proprio dai genitori. Un testo che a tratti appare “diseducativo” ma che, quasi a giustificare la figura del genitore, tende ad evidenziare le "debolezze" di un padre... quanto sia difficile riuscire ad educare e trasmettere sani principi quando la propria capacità di “giudizio” è filtrata ed influenzata profondamente dall'affetto nei confronti di un figlio.

Ho provato ad uscire dagli schemi della classica canzone dedicata ai figli… volevo evitare cose del tipo: “quanto sei carina, quanto ti voglio bene, mi hai cambiato la vita, ecc.” tutte cose vere ma forse anche troppo abusate anche da artisti ormai di fama indiscussa… Ho provato a raccontare le “debolezze” dell’essere padre e sono convinto che chiunque abbia figli possa ritrovarsi in molte cose raccontate in questa canzone… e poi devo dire, senza voler sembrare presuntuoso, che l’arrangiamento che Wladimir Pascali ha fatto del brano è Veramente bello !!!

Alla luce di quanto ci hai già detto, quali progetti hai per il futuro?

Allo stato attuale sto lavorando in simultanea ad altri 2 brani… sono sempre stato affascinato dal tema del “dualismo”… bene/male, giusto/sbagliato, ecc. ed in qualche modo ho sempre vissuto un forte “dualismo” nel rapporto uomo/donna… da qui l’idea di rappresentare in canzone i problemi di "incomunicabilità" del mondo maschile e dell'universo femminile.

Con “Hai Ragione Tu” ho quindi iniziato una sorta di “trilogia di brani” che ha come spunto questa tematica… gli altri due, sebbene in altri contesti, la portano avanti e ne approfondiscono alcune sfaccettature… probabilmente questo sarà il tema generale dell’EP che intendo pubblicare a fine anno dove ho anche intenzione di portare in musica una poesia che quando ero piccolo scrissi pensando ai miei nonni.

Contestualmente con la “110 bpm Production” stiamo portando avanti le cose… “Georgette Artwood” che pochi mesi fa ha fatto il suo debutto con la nostra etichetta, uscirà a breve con un nuovo singolo molto accattivante ed inoltre entro l’estate debutterà con noi anche un altro validissimo “cantautore”… Sarà il debutto da solista di un “Rocker” Toscano che scrive le sue canzoni sia in Italiano che in Inglese. Per il suo debutto abbiamo scelto un brano in italiano molto originale … ed il “Roster” dell’etichetta sta continuando ad ingrandirsi… se tutto procede come programmato entro fine anno avremo almeno altri 2 artisti in uscita con i loro brani. 

Da qualche mese stai vivendo il mondo della musica emergente italiana da punti di vista diversi: quello di autore e compositore, quello di produttore e quello di artista… ti sarai fatto un idea sul panorama musicale attuale. Cosa puoi raccontarci e quali consigli puoi dare ad un artista alle prime armi ?

Sebbene provi a sforzarmi appartengo ancora alla scuola del passato e non sempre riesco a riconoscere i meccanismi del mercato attuale... credo che ciò che in questo momento manca al mercato musicale sia proprio l'attenzione alla musica... la tendenza è quella di colpire nei primi secondi per evitare lo “skip facile” e tutto il mercato si è orientato intorno a questo criterio... le canzoni devono offrire tutto in meno di 3 minuti ... devono essere originali ma allo stesso tempo assomigliare in modo quasi vergognoso a ciò che va adesso di moda... il mercato si è diviso tra chi tenta il successo e segue questi schemi e chi invece continua a considerare la musica come un mezzo di comunicazione... quello che è la musica oggi è in realtà di poco differente da ciò che è la società odierna e purtroppo se si vuole emergere occorre stare alle regole del gioco. Nonostante questo c'è un lieve e flebile ritorno al passato, sia per sonorità che per stile di canzone perché, lo sappiamo tutti, le mode passano e non mi stupirebbe scoprire che un brano che attualmente non riscuote alcuna attenzione  possa tra 20 anni essere considerato un capolavoro.

Il mio consiglio è di evitare due principali errori: il primo quello di costruire canzoni con lo scopo di fare numeri e successo... perché la propria identità artistica non deve mai mancare e se non si ha niente da raccontare, anche la canzone perfetta, è destinata a fallire. Il secondo di non affidarsi a chi promette numeri e successo a fronte di denaro perché se veramente esistesse chi può farti raggiungere un traguardo non è certo qualcuno che ti approccia con messaggi sui “social”... prima di investire soldi consiglio sempre di indagare sul conto di chi si propone... di contattare artisti assistiti ed avere il loro parere diretto... Sono il primo a consigliare di affidarsi a qualcuno (produttore, etichetta, manager) che abbia esperienza e possa assistere l'artista ma credetemi se vi dico che il mondo della musica emergente ed indipendente è pieno di millantatori.

Torniamo alla tua musica... quale è un pregio ed un difetto che ti attribuisci come autore ed artista e quali quelli che ti vengono riconosciuti dagli altri ?

Stranamente, perché nella fase compositiva è ciò che mi riesce con meno naturalezza, mi vengono riconosciute buone qualità nella scrittura dei testi ed effettivamente, a prodotto finito, riconosco anche io di riuscire spesso a “raccontare” storie ed a creare immagini che permettono agli ascoltatori di potersi in parte riconoscere ed immedesimare. Credo che per un cantautore la qualità dei testi sia una caratteristica fondamentale e quindi mi sento onorato quando un mio brano viene apprezzato per questo aspetto. Di contro mi riconosco poca capacità di “variare” il tema delle mie canzoni... le storie d'amore sono quasi sempre il tema principale dei miei brani e questo mi viene fatto notare anche da altri che vorrebbero riuscissi a scrivere altro e trattare temi “più spensierati”. Nel complesso, salvo rare eccezioni ho una scrittura classica e questo mi penalizza un po' quando l'ascoltatore è molto giovane... É chiaro che il mio potenziale pubblico non è fatto di “giovanissimi” ma in generale dovrei comunque cercare di essere un po' più al passo con i tempi.

Bene... nel salutarti e ringraziarti per questa chiacchierata ti chiediamo di lasciare qualche link per permettere ai nostri lettori di conoscerti ed apprezzarti:

Ringrazio io Voi per la disponibilità e la professionalità. 

Potete trovare tutte le informazioni sul mio sito internet : http://www.michelebriganticantautore.com

di seguito lascio anche i link alle mie “pagine social” ed al profilo di Spotify:

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ASCOLTA “HAI RAGIONE TU” IL NUOVO SINGOLO DI MICHELE BRIGANTI:

https://song.link/i/1517151693