Ricordate la Brexit? Non è ancora finita! O meglio, il Regno Unito vuole rivedere il protocollo d'intesa che riguarda il traffico delle merci relativo all'Irlanda del Nord, perché quanto pattuito nel 2019 sta creando enormi problemi a causa delle procedure di controllo da attuare alle frontiere e che i britannici, adesso, definiscono impraticabili!

Così, Johnson, questa settimana si è prima rivolto alla cancelliera Merkel e poi alla commissaria  von der Leyen per chiedere di rivedere quanto pattuito, per attuare modifiche significative agli accordi in essere.

Un portavoce di Downing Street, secondo quanto riportato da BBC News, ha dichiarato che il premier Johnson ha ribadito che il protocollo attuale è "insostenibile" e pertanto deve essere cambiato.

La questione irrisolvibile che aveva mandato a gambe all'aria i tentativi di accordo sulla Brexit tra Bruxelles e Londra da parte di Theresa May, costringendola poi alle dimissioni da premier, per riuscire a tenere aperta la frontiera tra le due Irlande per le persone ma non per le merci, era stata risolta da Johnson solo sulla carta. All'atto pratico, anche la sua ricetta si è rivelata fallimentare.

Per questo, ha incaricato il ministro per la Brexit, Lord Frost, di presentare all'Europa una nuova serie di richieste per rivedere l'accordo con un nuovo documento, Northern Ireland Protocol: the way forward, che  la presidente della Commissione Ue ha già bocciato. Per Ursula von der Leyen, da parte dell'Europa non c'è alcuna intenzione di voler rinegoziare alcunché, dicendosi al massimo disponibile ad una certa flessibilità nell'interpretazione delle norme in essere. 

Naturalmente, Downing street non si arrenderà tanto facilmente ma, al di là delle scelte che le vie diplomatiche metteranno a disposizione di Johnson, la vicenda è un ulteriore dimostrazione che la Brexit era solo uno strumento di propaganda politica e non certo una via per migliorare la situazione economica e sociale nel Regno Unito.