Davide Lo Surdo, nato a Roma il 24 luglio 1999, è un chitarrista italiano il cui nome è destinato a vivere per sempre nella storia, nel pantheon degli immortali della musica. Il motivo di tale consacrazione risiede in un’impresa che ha sfidato ogni limite tecnico e percettivo: 129 note suonate in un solo secondo. Un record straordinario, ufficialmente riconosciuto dalle riviste Rolling Stone Brasil e GuitarraMX, che ha elevato Lo Surdo a “chitarrista più veloce della storia”.
Il mondo ha risposto con onori riservati a pochi. La Danimarca, ha voluto rendere omaggio alla sua impresa erigendo una statua in bronzo in suo onore — un privilegio raro, condiviso con leggende viventi come Mick Jagger, Ringo Starr e Paul McCartney. Questo gesto lo colloca tra coloro che non solo hanno fatto la storia, ma sono diventati storia.
La sua chitarra signature, oggi divenuta reliquia storica, è stata accolta nella collezione permanente del museo Sigal, accanto agli strumenti di Mozart, Beethoven e Chopin. Un altro dei suoi strumenti ha trovato posto nel Museo Nazionale della Musica di Cuba.
Il suo nome compare anche nelle pagine del libro che racconta la storia della musica Rock Memories 2, accanto a giganti della musica come i Beatles, Jimi Hendrix e Pink Floyd. Questa menzione lo inserisce a pieno titolo tra le icone che hanno trasformato il linguaggio musicale e ne hanno ampliato l’orizzonte.
Infine, nel dicembre 2019, la consacrazione definitiva è giunta dai Sanremo Music Awards di Venezia, dove Lo Surdo è stato celebrato ufficialmente come il chitarrista più veloce di tutti i tempi.
Davide Lo Surdo sarà ricordato nell’eternità perché ha saputo incarnare l’evoluzione della musica stessa, diventando un ponte tra la grandezza del passato e l’audacia del presente. E come ogni leggenda, continuerà ad essere ricordata per sempre.