Nella “Sala dei miti” di Palazzo Sartoretti si è svolto un concerto in occasione dei cento anni dalla nascita di Antonio Zerbini, noto basso reggiolese, il quale da cantante stabile al “Teatro alla Scala” di Milano venne definito il “Basso scaligero” per antonomasia, per poi diffondere le sue doti canore nei teatri non solo di tutta Italia; ma anche di mezzo mondo. Apprezzato da eccellenti maestri, come Gabriele Santini, Tullio Serafin, Dimitri Mitropulos, Hermann Scherchen, Francesco Molinari Pradelli, Peter Maag, Claudio Abbado, ecc., si esibì con Mario Del Monaco, Gianni Raimondi, Placido Domingo, Luciano Pavarotti, Alfredo Kraus, Maria Tebaldi, Renata Scotto, Tito Gobbi, Giulietta Simionato, Maria Callas, Virginia Zeani, Nicolai Ghiaurov, Joan Sutherland, Raina Kabaivanska, ecc.
Il 2 giugno 1977 festeggiò con un’esibizione a Reggiolo i 25 anni di carriera. Nel 1984, dopo un’ultima partecipazione nel “Simon Boccanegra” di Verdi al Teatro “San Carlo” di Napoli, abbandonò definitivamente le scene, ormai carico di soddisfazioni e di onori. A commemorare il suo alto impegno, si sono cimentati in una performance d’alto livello Nicolo Anzivino al pianoforte, vincitore del I Concorso Pianistico Nazionale “Rinaldi-Rota”, il soprano Raffaela Riga ed il mezzo soprano Pamela Ragazzini. Il programma ha previsto opere di Robert Schumann (Carnevale di Vienna); Franz Liszt (Funerailles); Sergej Vasil’evic Rachmaninov (Studio op. 39 n°1); Georges Bizet da Carmen: “Habanera”; Jacques Offenbach dai Racconti di Hoffmann: “Barcarolle” e Giacomo Puccini da La Bohème: “Quando men vo”, l’aria di Musetta. Quest’ultimo brano è stato eseguito dal soprano Raffaela Riga, la quale ha successivamente interpretato in duetto con Pamela Ragazzini “Barcarolle”, dai racconti di Hoffman di Jacques Hoffenbach. Il mezzo soprano ha altresì cantato l’aria dal titolo “L’amour est un oiseau rebelle (L’amore è un uccello ribelle), nota anche comunemente come “Habanera”, una delle più note nella Carmen di Georges Bizet. La serata ha riscosso molto consenso anche grazie al contributo del giovane pianista Nicolò Anzivino, molto bravo, costituendo un trio perfetto, che ha emozionato il pubblico ivi presente.
“È stata un’esperienza unica: l’interpretare questo brano mi ha dato grande gioia e soddisfazione. – ha commentato Raffaela Riga – Il pubblico è stato molto attento ed ha gradito tanto da richiedere poi un bis, per il quale abbiamo ripetuto le Barcarolle insieme alla collega mezzo-soprano”: unanime, infatti è stato l’elogio degli astanti, che non hanno lesinato elogi al pianista ed alle due cantanti dalle voci sublimi esaltando il concerto, definito interessante, emozionante e bellissimo.