Nell'ultimo bollettino odierno rilasciato dall'azienda ospedaliero-universitaria senese, vengono definite stazionarie le condizioni di Alex Zanardi, ricoverato nella terapia intensiva del policlinico Santa Maria alle Scotte di Siena da venerdì 19 giugno. 

"L'atleta ha trascorso la quinta notte di degenza senza sostanziali variazioni nelle sue condizioni cliniche, per quanto riguarda i parametri cardio-respiratori e metabolici, e rimane grave il quadro neurologico. 

Continua il neuromonitoraggio e viene valutato costantemente da un'équipe formata principalmente da anestesisti-rianimatori e neurochirurghi, affiancata da un team multidisciplinare in base alle diverse esigenze cliniche. Il paziente è sempre sedato, intubato e ventilato meccanicamente e la prognosi rimane riservata.

Sentita la famiglia, si ritiene utile non diffondere altri bollettini medici sino a quando non ci saranno variazioni significative sul suo stato di salute".


Ma la notizia del giorno, riguardo Zanardi, è la lettera, pubblicata da La Gazzetta dello Sport, con cui Papa Francesco ringrazia il campione paralimpico per la sua testimonianza sul valore della ripartenza, una lezione di umanità attraverso la disabilità. 

"Carissimo Alessandro", scrive il Papa, "la sua storia è un esempio di come riuscire a ripartire dopo uno stop improvviso. Attraverso lo sport ha insegnato a vivere la vita da protagonisti, facendo della disabilità una lezione di umanità. Grazie per aver dato forza a chi l'aveva perduta. In questo momento tanto doloroso le sono vicino, prego per lei e la sua famiglia. Che il Signore la benedica e la Madonna la custodisca".

Zanardi aveva messo a disposizione il body con cui ha vinto le Paralimpiadi nel 2016 a Rio de Janeiro per "We run together", gara di solidarietà promossa dal Papa sulla piattaforma CharityStars.com con la finalità di raccogliere fondi da destinare agli ospedali di Bergamo e Brescia.