Un seracco è un blocco di ghiaccio, in genere a forma di torre o pinnacolo, di dimensioni variabili, che può originarsi durante il movimento di un ghiacciaio in seguito alla formazione di crepacci in corrispondenza di bruschi cambiamenti di pendenza del letto del ghiacciaio stesso.
Come ha ricordato oggi Reinhold Messner - parole riprese da Repubblica -, "i seracchi cadono da sempre, ma negli anni sessanta il pericolo che avvenisse era di gran lunga minore. Un alpinista bravo, però, non va sotto un saracco in questo periodo. ... L'arte dell'alpinismo sta nel non morire in una zona dove questa possibilità esiste e, per riuscirci, bisogna tenere occhi e orecchie bene aperti. ... Fa troppo caldo, dieci gradi ieri è una cosa incredibile. Il permafrost se ne va e sotto il ghiaccio si formano veri e propri fiumi d'acqua che portano via tutto".
Ecco così spiegata la tragedia che domenica è avvenuta sulla Marmolada, dove un seracco è caduto travolgendo due cordate di alpinisti. Al momento il bilancio della tragedia, purtroppo ancora provvisorio, è di sei morti e nove feriti, uno dei quali in gravi condizioni. I soccorritori sono ancora all'opera e ci sono dei dispersi.
Il distacco, secondo quanto dichiarato dal Soccorso Alpino, si sarebbe verificato nei pressi di Punta Rocca, lungo l'itinerario di salita della via normale per raggiungere la vetta.
Le operazioni di soccorso vengono coordinate presso la caserma dei vigili del fuoco di Canazei, sede anche del soccorso alpino. Sul posto sono presenti anche il presidente della Provincia autonoma di Trento Maurizio Fugatti e il vicesindaco di Canazei, Dimitri Demarchi.
I feriti sono stati accolti in negli ospedali di Trento, Belluno e Bolzano. I soccorritori hanno recuperato anche 4 persone illese.
Così ha commentato la tragedia il presidente della provincia autonoma di Trento, Maurizio Fugatti: "È una giornata tragica. Ho appena sentito il Presidente Mario Draghi che ha voluto informazioni sullo stato delle cose. C'è una forte attenzione da parte delle autorità nazionali. Ci siamo sentiti anche con il capo del Dipartimento Protezione Civile Fabrizio Curcio e con il presidente del Veneto Luca Zaia. C'è grande collaborazione tra tutte le istituzioni coinvolte".
Sulla tragedia, questa la nota diffusa da Palazzo Chigi: "Il Presidente del Consiglio, Mario Draghi, esprime il più profondo cordoglio per le vittime del terribile crollo sulla Marmolada. Il Governo è vicino alle loro famiglie e a tutti i feriti. Il Presidente Draghi è costantemente informato sull’andamento dei soccorsi dal Capo del Dipartimento della Protezione Civile, Fabrizio Curcio, dal Presidente della Provincia autonoma di Trento, Maurizio Fugatti, dal soccorso alpino, dai vigili del fuoco, dalle autorità locali, che ringrazia per il loro incessante lavoro".