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Serie A, la Fiorentina gode a San Siro: Inter sconfitta 1-0

Per l'Inter terza sconfitta di fila in campionato, la seconda di fila nel proprio stadio. Nell'incontro di ritorno per la 28.a giornata di Serie, i nerazzurri sono stati sconfitti per 1-0 dalla Fiorentina, in una partita giocata a viso aperto da entrambe le squadre.

Le occasioni da gol sono state innumerevoli sia per l'Inter che per la Fiorentina, soprattutto nei primi 45 minuti. Se al riposo il risultato fosse stato 4-4 non ci sarebbe stato nulla di strano. Invece, un po' per l'imprecisione, un po' per la precipitazione, un po' per la sfortuna e un po' per la bravura di Onana e Terracciano, il primo tempo si è chiuso sullo 0-0.

Nella ripresa, il copione è stato identico, con una sola differenza, il gol partita messo a segno da Bonaventura. Al 53', su calcio d'angolo, Cabral sul primo palo impatta la palla di testa. Onana la smanaccia per toglierla dalla porta, ma la indirizza verso il centrocampista viola che è più lesto di Bastoni e di testa la infila in rete.

L'Inter dà tutto per arrivare al pareggio e si pericoloso più volte sfruttando come boa per il proprio gioco d'attacco un rinato Lukaku, ritornato quello ai tempi di Conte. Fortunatamente per la Fiorentina ha però sbagliato diverse occasioni da rete. Su azione a seguito di una punizione, Barella prende il palo e Italiano corre ai ripari.

Toglie Ikonè, inserisce Ranieri e mette la difesa a 5, rinforzando il centrocampo con Amrabat al posto di un ottimo Castrovilli (sia in attacco che in difesa), con Sottil e Cabral  a fare il duo d'attacco.

A quel punto le occasioni dell'Inter sono scemate. La Fiorentina ha tentato qualche sortita senza troppa convinzione, badando a controllare il risultato, ottenendo alla fine una meritatissima vittoria.

In classifica, l'Inter vede a rischio il terzo posto, minacciato da Milan, Atalanta e Roma, mentre la Fiorentina, lanciatissima, raggiunge quota 40, e torna a sentire il profumo dell'Europa.

Così, nel post partita, Inzaghi ha commentato la sconfitta: 

Simone Inzaghi, tecnico dell'Inter, ha parlato a Dazn dopo la sconfitta interna contro la Fiorentina: 

"C'è delusione, dobbiamo tutti lavorare di più, io per primo, ma tutti hanno dato il massimo. Dobbiamo essere più cattivi, abbiamo avuto tantissime palle gol che dovevamo sfruttare. Conoscevamo la difficoltà della partita, ora guardiamo alla classifica in un modo diverso.  Avevamo cambiato modulo, con l'avanzare della partita gli spazi sono diminuiti, non so se avremmo segnato se avessimo giocato di più". L'anno scorso l'attacco è stato il migliore, in questo campionato siamo ancora secondi, ma nel 2023 è un dato di fatto che segniamo meno gol. Dobbiamo cercare di recuperare più giocatori possibile, Bastoni, Gosens e Correa li avevamo appena recuperati. Ero molto più arrabbiato dopo la Juve, anche se questa sconfitta non ci voleva.  Lukaku se avesse fatto due gol la sua prestazione sarebbe stata giudicata in modo diverso. Oggi si è mosso tanto e ha avuto tante occasioni, ma lui come Mkhitaryan, Barella e gli altri. Bisogna essere lucidi, anche se fa male. C'è qualcosa che non va, si deve lavorare meglio.L'umore non è dei migliori, i giocatori cercano di analizzare le partite e la prestazione di oggi è stata differente rispetto a quella contro la Juventus. Ci sarà come c'è sempre il confronto con la società. Lo sanno tutti, il risultato fa male ma ci sono degli impegni importantissimi all'orizzonte. Non dobbiamo pensarci, tra 72 ore siamo di nuovo in campo e dobbiamo fare del nostro meglio per portare a casa il risultato".

Di tutt'altro umore, Vincenzo Italiano:

"Nelle coppe ci siamo sempre espressi bene, in campionato invece facevamo fatica nonostante giocassimo discretamente. Poi è arrivata Verona e lì c'è stata la svolta. Da quella partita siamo cresciuti ed abbiamo preso maggiore consapevolezza nei nostri mezzi. Tutti i ragazzi sono cresciuti e sono contento per loro, siamo stati bravi a non abbatterci quando le cose non ci giravano bene. E questa vittoria è il giusto premio per tutti. E' tanta roba. Gli attaccanti? Stiamo lavorando molto bene, c'è tanto spirito di sacrificio, quello spirito che all'inizio non c'era del tutto. Tutti si sacrificano. Se pagherò una pizza per la vittoria? Vero. Alla prima serata libera che abbiamo mi tocca, non avevo mai vinto qui. Castrovilli? Sta crescendo ma deve avere pazienza, spesso parte e va dentro ma deve giocare con la testa, ha fatto diversi salvataggi difensivi e questo è quello che chiediamo a tutti. Mi è piaciuto. Per noi era troppo importante avere Amrabat, Milenkovic e Nico freschi per Cremona. Abbiamo fatto oggi un po' di rotazioni e tutti hanno risposto presente. I ragazzi sono tutti allineati, c'è bisogno di tutti da qui a fine stagione. Dobbiamo sempre avere questa voglia di vincere le partite. Solo con uomini veri si ottiene una serie di vittorie come questa, c'è un grande spirito e sintonia tra tutti. Nelle cinque vittorie consecutive in campionato abbiamo subito solo un gol, peraltro quasi allo scadere: in difesa sono cresciuti tutti, a partire da Dodo fino a Igor e Quarta. L'importante è che tutti vogliano difendere la propria porta, basti pensare ai recuperi di Castrovilli di oggi".



Crediti immagine: twitter.com/Eurosport_IT/status/1642225021107027970

Autore Mauro Sartini
Categoria Sport
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