La BCE ha pubblicato oggi il consueto Bollettino Economico  sull'andamento economico e monetario dei paesi della zona euro. Il Bollettino di marzo, come quelli di giugno, settembre ed ottobre, include analisi più approfondite con previsioni sugli andamenti di crescita, inflazione, finanza pubblica, commercio estero.

Nel report fornito dalla BCE si sottolinea, tra l'altro, che i paesi con un debito pubblico molto elevato sono particolarmente vulnerabili in caso di instabilità dei mercati e la loro capacità di gestire situazioni molto complicate è piuttosto limitata.
(Countries with high debt levels are particularly vulnerable in the event of renewed financial market instability, given the still strong fiscal-financial nexus. Moreover, their capacity to accommodate potential adverse shocks is rather limited.)

Per non lasciare spazio a dubbi, il report indica Belgio, Irlanda, Spagna, Francia, Italia, Portogallo, Slovenia e Finlandia come particolarmenbte vulnerabili poiché esposti a rischi di sostenibilità fiscale, a causa dell'elevato debito pubblico e della conseguente credibilità che ne deriva.

Inoltre, i paesi sono stati avvertiti di utilizzare i benefici risultanti dall'attuale politica della BCE, che assicura bassi interessi sui titoli del debito publico, per creare risorse che possano fare prima da tampone e poi da ripresa per futuri shock economici e o finanziari.

Nel report, inoltre, sono state riviste al ribasso le stime di crescita per la zona euro con +1,4%  nel 2016 ed un + 1,7% per il 2017.