La provocazione armata dell'Ucraina al confine russo mira a rafforzare la posizione di Kiev nei colloqui futuri, ma i colloqui con un governo che attacca i civili non hanno senso, ha dichiarato oggi il presidente Vladimir Putin aprendo un incontro sulla situazione al confine con la Russia.

"Ora è chiaro perché il regime di Kiev ha rifiutato le nostre proposte di tornare al piano per una soluzione pacifica", ha detto Putin. "Il nemico, con l'aiuto dei suoi padroni occidentali - sta eseguendo i loro ordini, e l'Occidente sta muovendo guerra contro di noi usando gli ucraini - ... cerca di migliorare la sua posizione negoziale in futuro. ...Ma di che tipo di negoziati possiamo parlare con persone che colpiscono indiscriminatamente i civili, le infrastrutture civili o cercano di creare minacce alle centrali nucleari", ha proseguito Putin. "Di cosa possiamo parlare con loro?"

Il consigliere del capo dello staff dell'ufficio presidenziale ucraino, Mikhail Podolyak, aveva dichiarato che l'Ucraina potrebbe migliorare la sua posizione negoziale con l'aiuto di un'operazione sul territorio russo, mentre l'edizione europea di Politico ha affermato che l'attacco iniziato il 6 agosto nell'oblast di Kursk è avvenuto con il via libera dell'Occidente.

I numeri dell'invasione: 121mila le persone evacuate, 59mila in corso di evacuazione, 12 i civili uccisi, 121 i feriti, compresi 10 bambini.

Secondo gli ultimi dati del ministero della Difesa russo, l'Ucraina avrebbe perso almeno 1.350 soldati, 29 carri armati e 23 veicoli corazzati per il trasporto di truppe dall'inizio delle ostilità nella regione di Kursk.

Oggi, il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha tenuto una riunione dello Stato maggiore del Comando in capo supremo, nel corso della quale è stato aggiornato  sull'offensiva in corso nell'oblast di Kursk.

Oleksandr Syrskyi, comandante in capo delle forze armate dell'Ucraina, ha dichiarato che ad oggi oltre 40 insediamenti in  territorio russo sono sotto il loro controllo.

Al contrario, Alexei Smirnov, governatore ad interim dell'oblast di Kursk, ha riferito a Putin di 28 insediamenti passati sotto il controllo del nemico che ha penetrato il territorio della regione per 12 chilometri, su un fronte lungo 40 chilometri.