"Siccome, senza volerlo, ho accavallato una mia battuta su quella di un altro attore, sono stata strattonata con tanta forza che si è spostato il menisco dell'orecchio", spiega Mazzamauro, "Ho subito una lesione molto grave. La produzione ha messo tutto a tacere". Quell'attore, però, non era Enrico Brignano.

Queste sono le parole dell’Attrice Anna Mazzamauro, intervistata dal programma la Confessione.

Dopo un mese da quelle parole, che avevano lasciato intendere che l’attore in questione potesse essere Enrico Brignano, oggi lo scagiona.

L’attore si era subito difeso, ma il web non è stato assolutamente clemente, anzi sui social è stato stato riempito di insulti.

Quello che mi chiedo cara signora Mazzamauro perché è stata in silenzio per tutto questo tempo? Perché non ha difeso il suo collega prima?

Nel giro di tre mesi in Italia il termine molestie è stato utilizzato troppo spesso e per episodi che non erano mai fondati, denunce in tv e mai davanti agli organi preposti. Non dimentichiamo il caso Brizzi che ancora oggi non ha ufficialmente ricevuto nessuna denuncia.

Forse in Italia non è chiaro che le donne che subiscono veramente violenza, molestie, si rivolgono ai professionisti bisogna raccogliere prima le prove poi si passa alla denuncia , non ci si basa sulla parola.

E ‘ terrificante come si siano scatenati processi mediatici e web che nulla hanno a che vedere con la legge.

Quello che mi viene in mente da professionista di consigliarvi le confessioni fatele davanti, a chi di dovere , no davanti alle telecamere per diffamare un professionista può diventare un rebound negativo, e magari va finire che in tribunale per diffamazione ci finite voi .

Questo non è il coraggio di cui hanno bisogno quelle donne che le molestie le subiscono veramente.