Molto è già stato detto riguardo alle diverse tipologie di contenuto – a partire dalla correlazione tra le immagini e il testo, per finire con le regole basilari più svariate professate da ciascun copywriter – non per questo, però, dovreste trascurare quanto verrà riportato in questo articolo.

Spesso le conoscenze condivise in rete sono utili, ma non chiare. Il che le rende futili, se non esiziale. Ecco perché ho pensato di sistematizzare quanto già si conosce suddividendo il contenuto, di cui il vostro blog commerciale dovrebbe essere composto, in tre grandi categorie: commerciale, informativo e d'intrattenimento.

Testo Informativo – 50%

A grandi linee, si tratta di quella tipologia di contenuto per la quale un utente apre la pagina di Google. In questa fase il lato commerciale passa in secondo piano.

Lo scopo è quello di attirare l'attenzione, far conoscere la propria offerta, senza ricorrere alle tecniche di persuasione: prima si cercano i gattini con tutte le relative informazioni, poi, per sbaglio, ci si ritrova all'interno di un negozio online che vende alimenti per li stessi.

È molto importante che le informazioni fornite siano utili, affidabili e non occasionali. Postare con regolarità, contenuti di buona qualità, permette di acquisire fiducia sia del visitatore occasionale sia di un proprio follower, il che è essenziale per gli step successivi.

Testo d'intrattenimento – 20%

Papaveri, papaveri ovunque (riferendomi alla noia). I testi devono essere vari, perché, come già sottolineato, la lealtà e la fiducia sono le fondamenta, ma non può esserci fiducia senza aver instaurato prima un rapporto umano. Il lettore, a meno che non sia un robot, non deve annoiarsi, altrimenti il sistema va in tilt.

Le informazioni e le promozioni, dunque, devono essere sufficienti ed efficaci, ma non troppo invasivi, perciò necessitano di essere diluiti con dei post decisamente più soft.

In questa categoria rientrano:

- Provocazioni o confutazioni di dogmi, opinioni contrarie a quelle generalmente accettate.
- Sondaggi. Il sondaggio di per sé non interessa a nessuno, ma fa sentire il pubblico partecipe, come se influisse in qualche modo sull'offerta.
- Concorsi vari. Lo scopo è sempre quello: trasformare un lettore passivo in un utente attivo.

Testo Commerciale – 30%

Una volta instaurato un rapporto di fiducia e lealtà, si può iniziare a pubblicare contenuti destinati ad incrementare le vendite.

Sarà proprio questo tipo di contenuto ad assicurarvi effettivamente una ricompensa, in qualità di ultima istanza che porta dritto-dritto alla realizzazione del vostro obiettivo primario, ovvero quello di vendere. Per comprendere meglio di che si tratta, propongo di continuare a sistematizzare, come da titolo, suddividendo, a loro volta, i testi commerciali in tre sottocategorie:

- Prodotto, e tutto quanto ne è relativo: descrizione e dimostrazione della merce, offerta del giorno, comparazione, le foto "prima e dopo".
- Approvazione sociale: post che dimostrano che il prodotto sia apprezzato, popolare, e quanto sia reale la corrispondenza tra la descrizione e la merce ricevuta.
- Promozioni, cioè offerte esclusive, sconti, vendite, etc.

Ricapitolando, come avrete già capito, l'importante è comunicare in modo combinato e, soprattutto (!), organizzato. Ricordatevi che una buona comunicazione, costituita da contenuti di qualità e dotati di una struttura, sarà la vostra fortuna; un brutto post, invece, lo lascerei alla concorrenza.