Questo è il percorso ad ostacoli per ottenere i 350 euro promessi da Meloni agli "occupabili" del Reddito di Cittadinanza
"Il Supporto per la Formazione e il Lavoro (SFL) è una misura di attivazione nel mondo del lavoro delle persone a rischio di esclusione sociale e lavorativa, prevista dall’art.12 del decreto-legge 4 maggio 2023, n. 48, convertito, con modificazioni, dalla legge 3 luglio 2023, n. 85, istituita a decorrere dal 1° settembre 2023.La misura del SFL è concessa a seguito della partecipazione a progetti di formazione, di qualificazione e riqualificazione professionale, di orientamento, di accompagnamento al lavoro e di politiche attive del lavoro comunque denominate. ...Oltre 4mila domande processate, circa 600mila potenziali posti nei corsi di formazione e 60mila opportunità di lavoro: sono questi i primi numeri della piattaforma del Sistema informativo di inclusione sociale e lavorativo (SIISL), a meno di 24 ore dal suo debutto online. Questa mattina il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali Marina Calderone - alla presenza del commissario straordinario Micaela Gelera e del Direttore Generale Vincenzo Caridi - ha visitato la Direzione Generale dell’Inps e in particolare la Sala Controllo dei Sistemi Informatici per verificare l'avvio del nuovo Sistema informativo per l'inclusione sociale e lavorativa e il conseguente caricamento delle domande per la nuova misura di Supporto per la formazione e il lavoro per gli ex percettori del Reddito di cittadinanza. Il Ministro durante l’incontro con i dirigenti e i funzionari dell'Istituto ha espresso i propri ringraziamenti per l'impegno e la professionalità profusi al servizio dell’Italia. Più nel dettaglio, a mezzogiorno erano già pervenute 4.015 domande per il Supporto per la formazione e il lavoro, mentre sul SIISL - a cui è possibile accedere tramite il portale Inps - erano già presenti 52.798 offerte formative per una platea potenziale di almeno 600mila di possibili fruitori e 25.691 annunci di lavoro per circa 60mila opportunità di lavoro. I dati sono tutti in continuo aggiornamento e descrivono una vivacità sia dell'offerta formativa sia lavorativa".
Questo è quanto comunicato a metà giornata dal ministero del Lavoro, guidato dalla ministra Marina Elvira Calderone. Non era il "click day", aveva dichiarato la ministra, ma alla fine della prima giornata del via alla nuova piattaforma in cui gli ex percettori del Reddito di cittadinanza devono registrarsi per "sperare" nei 350 euro – per soli 12 mesi – del nuovo Supporto alla formazione e il lavoro (SFL) sono state solo 8mila su 140mila le persone che si sono registrate.
Nonostante ciò, i (post) fascisti hanno salutato quanto accaduto come un enorme successo!
Per coloro che invece non si vogliono far chiudere gli occhi dalla loro propaganda, questo è un promemoria su quello che l'attuale governo a guida Meloni ha realizzato per "impedire" a chi è povero di avere un sostegno economico, riassunto da un patronato.
Per avere il supporto dei 350 euro bisogna superare le cinque fasi previste dalla normativa, in base alle regole indicate dall'Inps:
- Domanda d'Iscrizione al portale SFL (Supporto per la Formazione al Lavoro).
- Registrazione sul portale SIISL (Sistema Informativo per l'Inclusione Sociale e Lavorativa). Attendere l'esito della domanda. Se è positiva, bisogna sottoscrivere il Patto di Attivazione Digitale ed indicare almeno tre Agenzie per il lavoro che si vuole contattare.
- Dopo la procedura del punto 2 si attende di essere contattati dal Centro per l'Impiego per firmare il Patto di Servizio Personalizzato.
Naturalmente, prima di andare al Centro per l'impiego, bisogna aver contattato le Agenzie del lavoro. - Una volta sottoscritto il Patto, si potrà usufruire dei Servizi di Orientamento, Corsi di Formazione ed altre attività presenti nella piattaforma SIISL.
- Una volta conclusi i punti 1-2-3-4, ed iniziati i corsi, l'INPS rimborserà, tramite Bonifico, fino a 350 euro al mese per la durata del Corso, fino ad un massimo di 12 mesi. Se si abbandona il corso, il beneficio verrà sospeso.
Questo è ciò che producono e di cui vanno fieri i (post) fascisti che governano l'Italia.