Politica

Letta a Berlino critica la scelta di far presiedere le Camere a La Russa e Fontana: la Meloni s'infuria

Enrico Letta sabato si è recato a Berlino per partecipare al Congresso del PES,  Party of European Socialists, cioè il Partito Socialista Europeo.

Già di per sé questa è una notizia: che ci fa, infatti, Letta in un congresso di socialisti? Poi, viene in mente che il Partito democratico pretende di essere un partito socialista e allora le perplessità per la presenza di Letta non possono che aumentare... ma, dato che non lo hanno cacciato, probabilmente in Europa ritengono che il Pd qualcosa con il socialismo abbia a che fare... molto ottimisti.

Che cosa ha detto Letta? Tra le altre cose ha parlato dell'elezione dei presidenti di Camera e Senato, dichiarando che:

"la scelta che hanno fatto è quella peggiore per dare all'esterno messaggi rassicuranti. Danno un messaggio che conferma le peggiori preoccupazioni in giro per l'Europa. io mi chiedo quale sia la logica perversa che c'è dietro queste nomine".

Qualcuno riferisce la dichiarazione di Letta alla sora Meloni, che già pensa di essere diventata la ducetta d'Italia e a stretto giro pubblica una nota affermando:

"Sono gravissime le parole pronunciate dal segretario del Partito Democratico Enrico Letta a margine del congresso dei Socialisti europei a Berlino. Affermare all'estero che l'elezione dei presidenti dei due rami del Parlamento italiano sia motivata da una sedicente "logica perversa" e "incendiaria" e che la scelta dei parlamentari italiani confermi "le peggiori preoccupazioni in giro per l'Europa" è scandaloso e rappresenta un danno per l'Italia, le sue più alte istituzioni e la sua credibilità internazionale. Letta si scusi immediatamente".

Una nota in fin dei conti abbastanza incoraggiante, poiché la sora Meloni non ha utilizzato termini come camerati ed espressioni come eia eia alalà, però non si capisce in base a quali appigli istituzionali, logici e politici abbia rilasciato tale dichiarazione.

Glielo fa notare lo stesso Letta, replicando così: 

"Non è la maggioranza a dire all'opposizione cosa dire e come dirlo".

Un concetto, però, che la sora Meloni non deve aver masticato e digerito, ed è difficile che lo possa fare in futuro. Per lei e quelli come lei governare significa comandare, mentre a chi non governa, anzi, a chi non comanda rimane solo una possibilità: ubbidire.

È il concetto di democrazia dei patrioti, un altro dei tanti termini che si sono intestati pur di non definirsi per quel che sono... dei semplici fascisti.

Autore Gino Tarocci
Categoria Politica
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