Caro Renzi ti scrivo così ti avverto un po'
e siccome sei molto lontano più forte ti avvertirò.
Da quando sei partito c'è una grossa novità,
la manovra ci hai mandato sai
ma qualcosa ancora qui non va.

Chissà che non inizi così la lettera dell'Europa al governo Renzi sulle modifiche che la Commissione di Bruxelles chiederà all'Italia riguardo al bilancio di previsione per il 2017. Come anticipato anche dallo stesso Renzi, l'Europa chiederà all'Italia di apportare delle modifiche al documento presentato la scorsa settimana a Bruxelles.

A non convincere la Commissione sono le coperture una tantum ed il piano Casa per la salvaguardia antsismica che non verrebbe considerato tra le spese extra deficit come invece, pare, sarà accettata quella per i migranti.

Secondo i tecnici, in linea teorica, le raccomandazioni UE non dovrebbero spostare cifre impossibili. Si parla di meno di due miliardi di euro. Però non sono da dimenticare le dichiarazioni del ministro delle finanze Padoan che, al contrario, lasciava prevedere scenari drammatici. I due fatti, in apparenza, sono in contrasto tra loro.

Oppure, probabilmente, Italia e Commissione UE stanno interpretando una parte già scritta e concordata da entrambi sia per non mettere in difficoltà la stessa Commissione con gli altri altri paesi dell'Unione Europea, sia per consentire al Governo di poter mantenere tutte le promesse fatte anche in funzione pro referendum. Così, alla fine, si giungerà ad un compresso, anche quello già concordato, che accontenterà tutti.

La lettera della Commissione UE è attesa al massimo entro domani. Altri paesi che riceveranno una lettera di raccomandazione di modifica al bilancio del prossimo anno dovrebbero essere anche Francia, Belgio, Olanda, Spagna, Portogallo ed Estonia.