Nella città del Capo si registrano criticità anche nell’erogazione idrica con diverse zone, che restano a secco. Dopo le segnalazioni dei cittadini è stato lo stesso Sindaco Pippo Midili nel corso d’una diretta social a confermare il problema auspicando la necessità non solo d’un uso più parsimonioso del prezioso liquido.
Il Comune è pure intenzionato a fare chiarezza su alcuni dati riguardanti proprio la distribuzione, che sarebbe elevata a fronte delle utenze servite: infatti, oltre al consistente calo della falda acquifera, quasi il 40 per cento (fenomeno, che purtroppo interessa tutto il territorio regionale), pare che la carenza del prezioso liquido sia dovuta anche a situazioni particolari. Praticamente a Milazzo vi sarebbe un consumo triplicato rispetto alla media nazionale. «Una situazione assurda – ha detto Midili – che determina nelle ore serali e notturne un calo di distribuzione con molte abitazioni, che restano a secco.
Non è solo un problema legato al disinvolto uso, che si continua a fare, nonostante una mia ordinanza invitasse al contrario, dell’acqua per irrigare le campagne e riempire le piscine; ma da fruitori, che non risultano al Comune. Per questo abbiamo deciso di operare una mappatura delle utenze e un controllo dei contatori per cercare di risalire alle “anomalie”. Si partirà innanzitutto da un’analisi della situazione idrica a Capo Milazzo per proseguire poi in altre zone cittadine. Di certo, potrebbe anche paventarsi l’ipotesi, non troppo remota, che esistano utenze “fantasma”, non regolarizzate; ma attive, che gravano sul sistema idrico».
Il Sindaco si è poi soffermato su altre questioni legate alla stagione estiva, contestando ad esempio il mancato intervento della Città Metropolitana per risolvere le problematiche relative al manto stradale di Villaggio Grazia (l’arteria collegante all’ospedale Fogliani).
«Dopo reiterate richieste di intervento e dopo che il Sindaco della Città Metropolitana non si è preoccupato nemmeno di rispondere, credo che interverremo in danno, così come continueremo ad operare interventi in quella zona, che riteniamo necessaria» – ha detto – indicando anche come urgente la risagomatura dell’asfalto sul lungomare di Ponente, sempre competenza della Città Metropolitana.
Un altro appello ha riguardato il corretto uso delle docce nel litorale di Ponente invitando a non usare shampoo e bagnoschiuma (appello regolarmente caduto nel vuoto dai bagnanti imperterriti ad adoperarli); quindi una carrellata sulle opere pubbliche in corso: da villa Nastasi all’ex Asilo Calcagno, con critiche nei confronti di chi – ha affermato – «vorrebbe che tutto rimanesse bloccato a Milazzo ed è pronto a criticare senza conoscere progetti e obiettivi».