Non è un aereo, non è un elicottero e non è un dirigibile, ma è un insieme di tutti e tre questi tipi di aeromobile. Si tratta dell'Airlander 10 che, con i suoi 90 metri di lunghezza e quasi 45 di larghezza, è senza dubbio il più grande velivolo al mondo.
Ribattezzato Martha Gwyn, dal nome della moglie dell'uomo d'affari Philip Gwyn, l'aeromobile è uscito ieri per la prima volta dall'hangar dove è stato costruito, per essere mostrato al pubblico.
Caratterizzato da una forma un po' goffa, esteticamente non molto apprezzabile, il Martha Gwyn fa parte di un progetto da oltre 400 milioni di euro, che sembrava destinato all'abbandono, dopo che l'esercito americano, che ne aveva affidato la realizzazione alla Lockheed Martin, aveva ritenuto il suo costo troppo elevato.
L'aeromobile è stato trainato per 30 minuti fino ad uno dei due punti di ancoraggio, appositamente predisposti all'aeroporto di Cardington, in Inghilterra, lo stesso dove nel 1919 alcuni ingegneri inglesi tentarono senza successo di costruire un dirigibile in grado di competere con il tedesco Zeppelin.
L'uscita è avvenuta dopo che, la settimana scorso, si sono conclusi i test sui motori e alla vigilia del collaudo in aria, per il quale sono previste non meno di duecento ore di volo.
La prudenza non è mai troppa, soprattutto nel ricordo dell'incidente in cui, nel 1937, rimase coinvolto il dirigibile Hindenburg, che si incendiò al suo arrivo negli Stati Uniti, provocando la morte di 36 persone.
Il Martha Gwyn, riempito con 37 mila metri cubi di elio, può rimanere in volo per circa cinque giorni, ad un'altezza di 6000 metri, con una velocità di crociera di 145 km/ora.
Una volta venuto a mancare il sostegno del ministero della Difesa Usa, la società inglese Hybrid Air Vehicles, cui la Lockheed ne aveva affidato la realizzazione, ha lanciato una campagna di finanziamenti, cui ha contribuito con 250 mila sterline anche Bruce Dickinson degli Iron Maiden.
Lungo 15 metri più dell'Airbus A380, il gigantesco velivolo è in grado di sollevarsi per il 60% aerostaticamente, cioè per il semplice fatto di essere più leggero dell'aria, e per il restante 40% aerodinamicamente, per essere modellato a forma di ala. Con una capacità di carico di 10 tonnellate, è possibile utilizzarlo sia come cargo che per il trasporto di passeggeri.