In Europa, vincono le romane, mentre il Napoli perde in casa con lo Spartak Mosca
Nel turno di Coppe europee del giovedì, le romane vincono e il Napoli perde, interrompendo la striscia di risultati sempre positivi di questo inizio stagione.
Al "Maradona", per l'Europa League, lo Spartak Mosca ha sconfitto il Napoli per 3-2. Dopo essere passati in vantaggio dopo pochi secondi dall'inizio della partita con Eljif Elmas, causa uno svarione del portiere, gli azzurri buttano via la partita per un intervento di Mario Rui che al 29' si fa espellere. In vantaggio numerico, i russi spadroneggiano e al 55' prima pareggiano con Quincy Promes e successivamente passano in vantaggio con Mikhail Ignatov. Dopo pochi minuti viene ristabilita la parità numerica con l'espulsione di Maximiliano Caufriez, ma quando il Napoli si sbilancia per cercare il pari, lo Spartak va sul 3-1, sempre con Promes. Nei minuti di recupero, Osimhen accorcia le distanze, ma non basta.
"Potevamo fare molto di più, commettere meno errori, ma non siamo stati un disastro", ha detto Luciano Spalletti a fine gara. "Purtroppo abbiamo giocato quasi tutta la partita in dieci, siamo stati bravi a sbloccare subito la partita, ma chiaramente l'espulsione di Mario Rui ci ha condizionato".Io dico che il rosso poteva starci, però devo dire anche che a un certo punto Osimhen stava andando dritto in porta ed è stato steso: l'arbitro ha dato solo il giallo [in realtà l'attaccante del Napoli era su un lato del campo e oltre al giocatore dello Spartak che ha commesso il fallo, ce n'era un altro che gli correva a fianco, ndr].In assoluto si può perdere e questo non deve essere visto come un disastro. Io pensavo di poterla anche pareggiare a un certo punto per come avevamo reagito.Non parlerei di prestazione negativa. Per me siamo stati solo un po' confusionari, ma la squadra è sempre stata presente. Abbiamo commesso leggerezze senza mai però essere fuori dal match.Una partita si può anche non essere premiati, però la gestione della sconfitta va analizzata anche nel comportamento della squadra.Possiamo migliorare ed è questo il senso che va tratto da questa serata".
Anche la Lazio, sempre in Europa League, aveva di fronte una squadra russa, il Lokomotiv Moskva, ma in questo caso l'undici di Sarri ha vinto per 2-0, senza troppe difficoltà e rimettendosi così in corsa nel Gruppo E, dopo la sconfitta della prima giornata. Le reti sono state messe a segno da Toma Basic – alla sua prima da titolare – e da Patric.
Maurizio Sarri ha commentato così l'incontro:
"Il girone è difficile, il più complesso dell’Europa League. Sapevamo che l'esito sarebbe stato in ballo fino all'ultima giornata. Ci fa piacere essere tornati nel vivo della classifica del gruppo, ma sarà lunga e dura.Nelle ultime due partite siamo cresciuti molto per quanto riguarda la circolazione della palla. Oggi siamo stati molto bravi ad uscire da dietro spostando l’avversario da un lato per poi cambiare gioco.Patric è un giocatore che ha aggressività, lucidità e delle uscite da dietro di buona qualità. In caso di necessità puoi fare anche l'esterno, ma lo vedo maggiormente nel ruolo di centrale difensivo. Credo stia facendo un bel percorso, mi sta stupendo. Dovevamo vincere a tutti i costi, non volevo caricare di eccessiva responsabilità Raul Moro e quindi ho confermato gli esterni di domenica che stanno vivendo un buon momento di condizione psicofisica".
Infine la Roma, che rappresenta l'Italia in Conference League. I giallorossi, in trasferta, hanno vinto facilmente, per 3-0, contro gli ucraini dello Zorya Luhansk, con le reti di Stephan El-Shaarawy. Chris Smalling e Tammy Abraham.
Ovvia, la soddisfazione di José Mourinho:
"Alla fine, è il risultato quello che conta. Qualche giorno fa abbiamo dominato una squadra, abbiamo giocato contro una squadra che sembrava piccola e abbiamo perso. Oggi abbiamo vinto. Abbiamo 6 punti ed è la cosa più importante. Ne mancano 5 o 6 per qualificarci. È un passo avanti. Senza infortuni, senza troppa stanchezza, perché abbiamo fatto riposare dei giocatori rimasti in panchina, e qualcuno a Roma.Dopo una sconfitta, è sempre importante cercare di vincere. Lo abbiamo fatto oggi, però ovviamente dobbiamo trasferirlo anche in Serie A, cercando di battere una squadra che ha 9 punti e che sta facendo molto, molto bene. Una squadra difficile. Arriveremo a Roma tra le 2 e le 3 di notte e sarà meglio restare a Trigoria. È un po’ un sacrificio per i ragazzi, ma è meglio così: allenandoci al mattino per poi andare a casa".
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