Il "No Salvini day", organizzato dal coordinamento dei collettivi studenteschi di Milano e provincia promuove la necessità di "Disobbedire alle leggi ingiuste!"

Questo è il manifesto in base al quale, questo venerdì, migliaia di studenti si sono riversati per le strade di Milano, Roma e di molte altre città italiane:


"In questo periodo l'odio e il razzismo dilagano per le nostre città. I casi di aggressioni Razziste in tutta italia aumentano e una nuova serie di decreti autoritari e xenofobi vengono emanati. Queste politiche alimentano un immaginario di terrore, in cui il migrante è il colpevole dei danni provocati da scelte dei governi, che hanno colpito i poveri e aiutato i ricchi.

I migranti diventano il capo espiatorio e la solidarietà viene criminalizzata.

A partire dagli anni '90, tutti i governi che si sono succeduti, fino a Minniti e Salvini hanno portato avanti politiche autoritarie , come scuole sicure e il decreto sull'immigrazione e la sicurezza. Nel frattempo hanno cancellato i diritti, il welfare (ovvero i servizi sociali come la scuola e la sanità) per riempire le tasche dei più ricchi, come oggi con la Flat Tax.

C'è un filo rosso che collega tanto gli episodi di aggressioni razziste e discriminatorie quanto l'emanazione di decreti che ledono i diritti di tutte e tutti. Sappiamo bene chi sta dietro a tutto ciò, il suo nome è Matteo Salvini: lui è il volto del razzismo e della repressione.

Contestiamo il nuovo decreto sull'immigrazione e la sicurezza che limita la libertà di movimento di tantissime persone e che aumenta il controllo e la repressione dei soggetti più deboli della nostra società. Le fasce più povere della popolazione sono i primi obbiettivi: gli occupanti per necessità, i migranti, gli abitanti della periferia e dei quartieri popolari, oltre che tutti i centri politici, di aggregazione e socialità che creano resistenza all'interno della nostra città.

Il decreto scuole sicure stanzia 2,5 milioni di euro per introdurre impianti di video sorveglianza e incrementare i controlli all'interno e all'esterno delle scuole, infine introduce il daspo urbano per chi venisse colto a spacciare nelle prossimità degli edifici scolastici.

Per questo il 16 novembre, in occasione della giornata internazionale dello studente, organizziamo il NO SALVINI day per incanalare tutto il nostro odio verso il vero responsabile dell'attuale ondata autoritaria, razzista e corrotta."


Naturalmente, il destinatario della protesta, nonostante gli impegni istituzionali e propagandistici, non ha perso l'occasione per promuoversi presso i suoi sostenitori social mettendo alla berlina i manifestanti come di sua consuetudine, definendoli "nazisti rossi", "kompagni", "centri a-sociali", ecc.

Ma il No Salvini day si accompagna anche alle manifestazioni che oggi e domani sono state organizzate per reclamare più investimenti per l'istruzione, che in finanziaria non corrispondono alle promesse fatte in passato da Di Maio.

Nelle manifestazioni odierne, comunque non violente, molte le bandiere bruciate... e non solo quelle della Lega, ma anche quelle del Movimento 5 Stelle che fino a ieri aveva visto crescere il bacino dei propri consensi proprio tra i giovani.

Le responsabilità di governo, pertanto, non sembrano giovare ai pentastellati.