È stata siglata oggi a latere del convegno “Stato e Chiesa a 40 anni dalla firma del Concordato repubblicano” una Dichiarazione di intenti riguardo al futuro dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù (OPBG) secondo la quale lo Stato Città del Vaticano acquisirà l’area dell’ex ospedale Forlanini dove sorgerà una nuova sede del Bambino Gesù. La Dichiarazione di intenti è stata siglata oggi tra il Segretario di Stato vaticano, il cardinale Pietro Parolin, e il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Alfredo Mantovano, nella sede dell’Ambasciata d’Italia presso la Santa Sede:  “le parti – riconoscendo il livello di assoluta eccellenza nel campo dell’assistenza sanitaria pediatrica e della ricerca biomedica a livello nazionale e internazionale dell’Ospedale Bambino Gesù – concordano che le sue attuali strutture, e in particolare la sede storica di Sant’Onofrio, non consentono né ulteriori ampliamenti né miglioramenti dell’offerta sanitaria o delle attività di ricerca. Per questo, il Governo della Repubblica Italiana e la Santa Sede dichiarano di aver individuato nell’area dell’ex Ospedale Carlo Forlanini di Roma ‘uno dei luoghi più idonei per la realizzazione della nuova sede’ del Bambino Gesù”.

Tale Dichiarazione secondo una nota diffusa alla stampa - perché la sigla è avvenuta a porte chiuse - “stata oggetto di un comune lavoro che è durato un anno”, ha dichiarato il sottosegretario Mantovano. “E’ ovviamente il primo passo formale di un percorso – ha sottolineato Mantovano – speriamo di concludere sulla base delle previsioni entro il 2030”.

Il governo italiano e la Santa Sede si sono dichiarati  d’accordo sull’aver individuato nell’area dell’ex Ospedale Carlo Forlanini di Roma “uno dei luoghi più idonei per la realizzazione della nuova sede” del Bambino Gesù. Secondo quando prevedono gli accordi, il Vaticano comprerà l’area del Forlanini ma sarà l’Inail a costruire l’immobile del nuovo polo ospedaliero, mentre la Santa Sede pagherà poi un affitto alla stessa Inail. Come avviene per l’attuale ospedale al Gianicolo, l’area avrà una immunità di tipo extraterritoriale, come previsto dal Trattato del Laterano.


“La Dichiarazione delinea - secondo la nota- una serie di obiettivi che ciascuna parte si impegna a conseguire. Tra questi in primo luogo la definizione della necessaria architettura normativa che favorisca l’attuazione degli interventi e la piena sostenibilità economica dell’operazione. In secondo luogo il testo specifica i passaggi principali dell’operazione, ovvero l’acquisito – per un prezzo da stabilirsi – da parte della Santa Sede dell’area e dell’immobile denominato ‘complesso Forlanini’ dalla Regione Lazio; la concessione da parte della Santa Sede a Inail del diritto di superficie, per un periodo e un valore da concordarsi tra le parti; la realizzazione da parte di Inail del nuovo ospedale; l’affitto da parte di Inail del nuovo plesso dell’Ospedale, verso il corrispettivo di un canone che remuneri l’investimento di Inail; infine la stipula di un accordo tra Santa Sede e Italia per il trasferimento delle immunità di cui agli artt. 15 e 16 del Trattato del Laterano alla nuova sede del Bambino Gesù”.

Nel contempo comincia“un confronto tra le parti sulla destinazione della sede storica di Sant’Onofrio, tenendo conto dell’attuale funzione socio-assistenziale del complesso e prevedendo anche il diritto di prelazione a favore dello stato italiano”.


Card. Segretario di Stato Parolin (foto copyright by CarloMarino)