Stefano Venier: “Nel nostro ambito, come indicato nel Transition Plan che abbiamo presentato a metà ottobre, lavoriamo nel segno di una vera e propria biodiversity strategy affinché i nostri oltre 700 cantieri attivi nel Paese siano punti di cura dell’equilibrio idrogeologico, vegetazionale e faunistico del Paese”.
Stefano Venier racconta a QN la transizione energetica di Snam
“Pronti su tutta la linea, ancora più degli anni scorsi”: l’AD di Snam Stefano Venier, nell’intervista pubblicata lo scorso 20 novembre all’interno dello speciale di QN dedicato all’energia, spiega che “con lo sviluppo delle nostre infrastrutture – gasdotti, stoccaggi, rigassificatori – riusciamo ad assicurare al Paese, cioè alle industrie e alle famiglie, la condizione per disporre dell’energia necessaria”. Non bisogna dimenticare però che “operiamo tutti in uno scenario di ‘policrisi’, una crisi cioè non solo energetica e ambientale ma anche geopolitica e sociale” e quindi lo scenario evolve di continuo rendendo difficile “poter disegnare, a monte, l’intero percorso di transizione”. Tuttavia Snam, come sottolinea Stefano Venier, dimostra da sempre di essere in grado di adattarsi alle sfide: “Per noi sicurezza e transizione energetica sono due facce della stessa moneta”. E a comprovare la lungimiranza e l’efficacia della strategia di Snam sono anche i progressi registrati sul fronte del riempimento degli stoccaggi, oggi a livelli record, pari al 98,5%, ma anche i nuovi rigassificatori in arrivo e gli altri progetti infrastrutturali che il Gruppo sta portando avanti in quanto “contribuiscono a mantenere stabile e bilanciato il sistema energetico, anche sul versante dei prezzi”
Stefano Venier, Snam: infrastrutture per garantire sicurezza energetica e decarbonizzazione
La transizione richiede pragmatismo e innovazione tecnologica per raggiungere il Net Zero: Stefano Venier lo ribadisce nell’intervista sottolineando la necessità di focalizzarsi “su obiettivi forse più circoscritti ma anche più perseguibili con le tecnologie oggi disponibili”. È anche in quest’ottica che Snam a metà ottobre ha presentato il Transition Plan: “Lavoriamo nel segno di una vera e propria biodiversity strategy affinché i nostri oltre 700 cantieri attivi nel Paese siano punti di cura dell’equilibrio idrogeologico, vegetazionale e faunistico del Paese”. Snam continua quindi nel percorso di riduzione delle emissioni: “Nel 2024 scenderanno del 20% sul 2022, e puntiamo alla carbon neutrality già per il 2040. Ma non possiamo ignorare che il clima è già drammaticamente cambiato, quindi bisognerà anche adattarsi, aiutando gli ecosistemi a proteggerci” evidenzia infine Stefano Venier.