L'inflazione ad ottobre rimane invariata rispetto al mese precedente. La stabilità del dato congiunturale è causata dall'aumento dei prezzi dei Beni energetici regolamentati (+5,8%) e non regolamentati (+1,4%), controbilanciato dalla flessione dei prezzi dei Servizi relativi ai trasporti (-2,1%) e dei Servizi ricreativi, culturali e per la cura della persona (-0,7%).

Il dato tendenziale, invece, è in leggero aumento dell'1,6% (era del +1,4% a settembre), confermando quella che era la stima preliminare.

Ma è il dato dell'inflazione di fondo, quella epurata dagli elementi legati alla stagionalità, a non brillare: quella al netto degli energetici e degli alimentari freschi, rimane stabile al +0,7%, mentre quella al netto dei soli beni energetici passa dal +0,9% osservato nel mese precedente al +0,8%.

L’inflazione acquisita per i primi 10 mesi del 2018 è +1,2% per l’indice generale, mentre +0,7% per la componente di fondo.

Valori ancora lontani dal dato del 2% indicato dalla Bce come parametro di crescita economica costante.