A dicembre 2024, il mercato del lavoro italiano mostra segnali contrastanti, con una sostanziale stabilità degli occupati rispetto a novembre, accompagnata da un aumento dei disoccupati e una riduzione degli inattivi. I dati, che riflettono dinamiche differenziate per genere, età e tipologia contrattuale, rivelano un quadro complesso, caratterizzato da un dualismo tra sicurezza lavorativa e precarietà.  

Gli occupati si attestano a 24 milioni e 65mila unità, con un tasso di occupazione in lieve calo (62,3%, -0,1 punti). La sostanziale stabilità mensile nasconde però tendenze opposte: crescono gli occupati uomini (+88mila), i dipendenti permanenti (+687mila su base annua) e i 35-49enni, mentre diminuiscono le donne, i dipendenti a termine (-402mila in un anno), gli autonomi (-11mila) e i giovani sotto i 25 anni. Quest'ultimo dato evidenzia una difficoltà strutturale nell'inserimento lavorativo delle nuove generazioni, nonostante il tasso di disoccupazione giovanile scenda al 19,4% (-0,1 punti).  

A dicembre, le persone in cerca di lavoro salgono a +88mila unità (+5,8%), portando il tasso di disoccupazione al 6,2% (+0,3 punti). L'aumento coinvolge quasi tutte le fasce d'età, tranne i 15-24enni, che registrano invece un lieve miglioramento. Tuttavia, su base annua, la disoccupazione cala dell'11,8% (-213mila unità), segnando un progresso complessivo, seppure non uniforme.  

Gli inattivi tra i 15 e i 64 anni diminuiscono dello 0,5% (-58mila) su base mensile, con un tasso che scende al 33,5%. La riduzione interessa soprattutto i 25-49enni e entrambi i generi, mentre le altre fasce d'età registrano incrementi. Sul lungo periodo, però, gli inattivi crescono dell'1,4% (+167mila) rispetto a dicembre 2023, segnale di un possibile allontanamento dal mercato del lavoro da parte di alcune categorie, forse scoraggiate dalle difficoltà di reinserimento.  

Nel quarto trimestre 2024, gli occupati crescono dello 0,1% (+27mila) rispetto al trimestre precedente, associandosi a un calo dei disoccupati (-58mila) e a un aumento degli inattivi (+59mila). Su base annua, invece, l'occupazione registra un +1,2% (+274mila), trainata da over 35, uomini e donne, mentre i giovani tra i 15 e i 34 anni continuano a perdere terreno (-11,8% di disoccupati, ma con un calo occupazionale nella fascia).