Devastazione senza precedenti. Così le autorità locali descrivono le conseguenze dei danni provocati alle isole Bahamas dai venti dell'uragano Dorian, che da categoria 5 (venti fino oltre i 300 km/h) si sta adesso dirigendo verso la costa sud orientale della Florida classificato come categoria 4, con venti fino a 250 km/h.

Dopo aver impattato su Great Abaco, 17mila abitanti, l'uragano Dorian ha poi trasferito tutta la sua forza sull'isola di Grand Bahama, 50mila abitanti a soli 100 km a est dalle prime propaggini della Florida.


Alle Bahamas, dove è ancora presto per avere un primo resoconto ufficiale dei danni, poiché le condizioni meteo non hanno consentito da subito alle squadre di soccorso di iniziare le proprie attività, le immagini riprese da media e locali mostrano case distrutte e allagamenti, praticamente ovunque.

Negli Stati Uniti, in base al percorso ipotizzato, Dorian dovrebbe interessare maggiormente le aree costiere come indicato nell'immagine precedente.

L'uragano interesserà la costa orientale della Florida partire dalle 20 ora locale. Dorian proseguirà poi la sua corsa verso nord, seguendo la linea costiera degli Stati Uniti, prima lungo la Florida e poi proseguendo lungo la costa della Georgia e della Carolina del Sud, il cui governatore, Henry McMaster, domenica ha imposto l'evacuazione obbligatoria dell'intera fascia costiera, a partire dalle 12 di lunedì, per 830mila persone. La Georgia ha poi seguito lo stesso esempio.

Le autorità della Florida hanno ordinato evacuazioni obbligatorie solo in alcune aree costiere ritenute più vulnerabili.