L’agricoltura sta cambiando con la nuova PAC che sta dando rinnovamento al sistema agricolo sui pagamenti comunitari europei. Proprio la stessa Pac all’interno della quale sono stati creati e studiati procedimenti, metodi di calcolo per gestire gli aiuti europei. E’ giusto dover dire, se sei un agricoltore attivo ti spetta l’aiuto economico ma, non è giusto penalizzare gli stessi agricoltori attivi riducendo gli importi di supporto.

Il termine agricoltore attivo si riferisce a chi effettivamente svolge soltanto la professione nei campi e campa sul reddito che questi producono, mentre se una persona ha già un altro reddito da lavoro e, al tempo stesso possiede di proprietà qualche terreno, la legge sulla PAC dice che l’aiuto comunitario non gli spetta anche se i campi sono coltivati.  

Ritornando all’agricoltore e al calcolo che viene effettuato sull’integrazione spettante, si avverte che con il passare degli anni l’importo per singolo riduce la somma effettiva dell’intero aiuto economico. Ma perché questo?

Semplicemente potrebbe rimanere invariato l’importo, senza avere nessuna penalità, per l’agricoltore attivo, e senza vedersi ridurre la parte della domanda, oppure una decurtazione che non sia netta sull’intero titolo ma leggera, proprio per aiutare l’agricoltore a coltivare i campi.

Aiuto comunitario significa proprio aiutare chi opera nel terreno in quanto soggetto in difficoltà, non significa ridurre la parte economica perché tanto in agricoltura ci sono i ricavi e quindi è possibile togliere l’aiuto comunitario.

Si ricordi che in agricoltura è difficile produrre ricavi. Si ricordi he in agricoltura quando un anno va bene, quindi con il termine bene s’intende che almeno si è riusciti a pagare le spese, altri due anni, stimati, potrebbero essere quelli dove c’è perdita di denaro. Nulla può essere dato per scontato.

Capita anche a elle imprese agricole che hanno avuto utili su ogni coltura coltivata o a quelle aziende agricole che si trovano svantaggiate sulle produzioni orticole in quanto per ognuna di esse sono state perse  ingenti somme di denaro. Proprio per questo è nato l’aiuto comunitario, per dare un contributo all’agricoltura e non toglierlo o abbatterlo gradualdmente.  

Prendendo in considerazione qualche esempio di pagamento di un aiuto, può succedere che l’importo originario sia, ad esempio, € 1.700,00, di cui 700 non vengono liquidati ma riportati a recupero, trattenuti dall’ente, mentre la rimanenza va a pagamento, accredito in conto.  Intanto in tabella viene calcolato il prezzo del singolo titolo indicando gli ettari effettivamente coltivati ed inseriti nel fascicolo aziendale.